Professor Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno, ONLUS.
Pubblicato il 17/07/2018Aggiornato il 20/09/2024
Argomenti trattati
Il Professor Francesco Peverini è il direttore scientifico della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno, ONLUS; risponde su BimbiSanieBelli.it a dubbi e domande sul sonno e relativi disturbi.
Durante il sonno, lo sbadiglio non è immediatamente giustificabile. Per comprendere perché un bimbo sbadiglia dormendo, occorre prendere in considerazione vari aspetti. »
I disturbi del sonno possono essere ben controllati con la pratica del co-sleepeeng, che consiste nel far dormire il bambino "accanto ai genitori", ma non nello stesso letto. »
I problemi relativi al sonno del bambino, specialimente quando sono così importanti da interferire pesantemente sulla qualità della vita dei genitori, vanno discussi con il pediatra allo scopo di riuscire a trovare una soluzione per superarli. »
Le ragioni per le quali un lattante non dorme possono essere di vario tipo. In prima battuta, va comunque escluso che vi sia un disturbo fisico a provocare nel bambino disagio e inquietudine, interferendo sulla nanna. »
Un disturbo del sonno si può evidenziare anche nei primi mesi di vita. Intervenire sulle abitudini del bambino, dopo aver escluso problemi di tipo organico sottostanti, è la strategia migliore. »
In età adulta, quando compare un'insonnia centrale, caratterizzata da risvegli nel cuore della notte, bisogna prima di tutto escludere che sia causata da un problema organico, come per esempio un'alterazione della tiroide. »
Un bimbo che dorme per un arco di tempo di fatto molto lungo e non viene svegliato dallo stimolo della fame richiede un'attenta valutazione da parte del pediatra. »
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana. »
L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo. »
A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso. »
Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante. »