Professor Gianni Bona

Professor Gianni Bona, Primario Emerito Azienda ospedaliero universitaria Maggiore della Carità, Novara.

Gianni Bona - Azienda ospedaliero universitaria Maggiore della Carità

Professor Gianni Bona, già Professore ordinario di Pediatria, è il Primario Emerito Azienda ospedaliero universitaria Maggiore della Carità, Novara. Su BimbiSanieBelli.it risponde a dubbi o quesiti sull’endocrinologia.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Articoli di Professor Gianni Bona

Menarca in bimba di 9 anni: crescerà ancora?

Non è così automatico che l'arrivo della prima mestruazione segni la fine della crescita in altezza.   »

Macchiolina di sangue in bimba di 11 anni: può essere il menarca?

Si può pensare all'imminenza del menarca quando già sono presenti precisi segnali, primo tra tutti il "bottone mammario".   »

Dolorino al capezzolo sinistro in bimba di sei anni

Un fastidio al capezzolo unito alla comparsa di un piccolo rigonfiamento di una mammella potrebbe essere un segnale di pubertà precoce.  »

Gravidanza, insulino-resistenza e altro ancora

A fronte di un'insulino-resistenza è opportuno effettuare la "curva da carico" che permette di capire se è alto il rischio di sviluppare il diabete gestazionale.   »

TSH: vanno bene questi valori?

Un valore di TSH inferiore a 2,5 esprime che la tiroide è ben controllata.   »

Comparsa dei primi peli pubici bianchi

L'incanutimento precoce dei peli del pube dipende dal codice genetico.   »

Aumento di peso inspiegabile e altri sintomi

Sette chili in più nell'arco di un mese quasi di certo sono dovuti a un cambiamento nello stile di vita. La nausea, l'emicrania, il seno dolente, una volta esclusa la gravidanza, richiedono la valutazione del medico curante.  »

Gravidanza e valore del TSH

In gravidanza il valore del TSH (ormone tireostimolante) non deve essere superiore a 2,5. Se lo è occorre aggiustare il dosaggio della levotiroxina.   »

Ipertiroidismo: devo smettere di allattare?

Non c'è alcuna necessità di smettere di allattare quando si deve controllare un'alterazione della tiroide e questo vale anche se è giunta l'ora di svezzare il bambino: basta pianificare la cura in modo da poterla associare a qualche poppata al giorno.  »

Tiroidectomia totale: dopo quanto tempo si può affrontare una gravidanza?

Se il valore dell'ormone tireostimolante (TSH) è nella norma, si può cercare una gravidanza anche poco tempo dopo l'asportazione totale della tiroide.  »

Pagina 9 di 19
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti