Professor Luca Rossetti, Direttore Clinica Oculistica Università di Milano, ASST Santi Paolo e Carlo
Pubblicato il 19/07/2018Aggiornato il 20/09/2024
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Professor Luca Mario Rossetti, Direttore Clinica Oculistica Università di Milano, ASST Santi Paolo e Carlo. Risponde su BimbiSanieBelli.it a dubbi e domande su qualsiasi problema relativo agli occhi e alla capacità visiva di adulti e bambini.
Ci sono colliri che, a seconda del periodo della gravidanza, sono di seconda o addirittura di terza scelta rispetto ad altri: spetta all'oculista decidere quale sia meglio prescrivere in base alle settimane di gestazione. »
Il fenomeno delle mosche volanti (o anche di serpentelli scuri o di grumi) che compaiono davanti agli occhi può essere riconducibile anche alla disidratazione. Tuttavia richiede un controllo oculistico. »
A fronte di un qualsiasi disturbo alla vista che non si è mai manifestato prima è necessario effettuare un controllo oculistico, indispensabile per focalizzare l'origine dell'alterazione e avere così la possibilità di correggerla. E questo vale anche al di fuori della gravidanza. »
A 35 giorni di vita è ancora troppo presto per fare diagnosi certa di strabismo, tuttavia una visita oculistica (senza fretta) per accertare la salute degli occhietti può essere opportuna. »
Dopo un anno dall'intervento di trabeculectomia si può tranquillamente nuotare in mare o in piscina, prestando però attenzione all'irritazione degli occhi. L'uso di occhialini può essere d'aiuto. »
Nei piccolissimi, la lacrimazione a volte anche associata a secrezioni muco-purulente è una condizione frequente, che richiede particolari accorgimenti. »
Ci sono preparati per la cura delle infezioni oftalmiche sconsigliati in gravidanza, che quindi vanno impiegati solo nel caso in cui il loro uso sia l'unica alternativa possibile. »
L'infiammazione di una ghiandolina situata nella palpebra è causata da un batterio, quindi si cura con una pomata antibiotica. Nei mesi dell'attesa, è d'obbligo ricorrere al trattamento solo se strettamente necessario. »
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Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni. »
Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni. »
In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto. »