Risponde a tutti i dubbi relativi alla fertilità, all’ostetricia, alla ginecologia.
Pubblicato il 12/09/2023Aggiornato il 23/08/2024
Argomenti trattati
Professor Nicola Colacurci, specialista in ostetricia e ginecologia, professore ordinario, direttore presso il dipartimento di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Luigi Vanvitelli” di Napoli.
Presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), che aggrega tutte le società medico-scientifiche di area ginecologica (Aogoi, Agui e Agite). Risponde a tutti i dubbi relativi alla fertilità, all’ostetricia, alla ginecologia.
Se la gravidanza è gemellare il valore dell'ormone beta-hCG è maggiore rispetto a quello delle gravidanza singole. »
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento. »
Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei. »
Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire. »
In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale. »
Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante. »