Professor Alberto Villani,responsabile dell'Unità Operativa Complessa di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Pubblicato il 17/07/2018Aggiornato il 20/09/2024
Argomenti trattati
Il Dottor Alberto Villani è specialista in Pediatria (cum laude). Master in Terapia Intensiva Neonatale (1990) e Master in Broncoscopia (1992). Ha successivamente completato un programma di Dottorato di Ricerca in Scienze Pediatriche (1988-1992). È stato ricercatore presso la Case Western Reserve University – Cleveland – Ohio (1988-1990). Tra il 1994 e il 2001 il Dott. Alberto Villani ha prestato servizio come Pediatra nella Divisione di Pediatria e Neonatologia – Ospedale Sandro Pertini – Roma. Nell’ottobre del 2001 il Dott. Alberto Villani è stato nominato Direttore della Divisione di Malattie Pediatriche e Infettive generali presso il Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma dove attualmente mantiene la carica e presta servizio. Il Dott. Alberto Villani insegna Pediatria e Malattie Infettive presso la Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università “Tor Vergata” di Roma. Presta servizio come Pediatra presso la Santa Sede Città del Vaticano – Direzione di Sanità e Igiene. E’ Membro Ordinario della Pontificia Academia Pro Vita (2016-2021), nominato da Sua Santità Papa Francesco. E’ membro del Comitato Permanente della Commissione della Regione Europa dell’Ordine Mondiale della Sanità (2017-2020). Nel novembre 2016 il dott. Villani è stato eletto Presidente della Società Italiana di Pediatria per il quadriennio 2016-2020. Ha 3 figli: Vittorio, Manfredi, Leonardo 1992.
Fonti / Bibliografia
Società Italiana di Pediatria - Separare la cura e l’assistenza del bambino malato dalla Medicina generale dell’adultoDalla nascita e per l’intera vita: la Società Italiana di Pediatria (SIP) è nata nel lontano 1898 proponendo un’innovazione che avrebbe segnato un grande cambiamento nei decenni successivi: separare la cura e l’assistenza del bambino malato dalla Medicina generale dell’adulto. Con i suoi circa 10 mila Soci la SIP rappresenta la casa comune di tutti i pediatri italiani perché vi partecipano pediatri universitari, ospedalieri, di famiglia e di comunità.
Il Rotavirus è un microorganismo che può causare problemi molto meno banali di quanto in genere si crede, soprattutto nei piccolissimi. Meglio dunque vaccinare il bambino, dato che fortunatamente esiste questa opportunità (ed è gratuita). »
Durante la gravidanza non si corre alcun rischio facendo vaccinare il primo figlio contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. Anzi, in questo modo si protegge oltre al primogenito anche il nascituro. »
Una bambina di sette anni che ha spesso una tosse fastidiosa dovrebbe essere sottoposta a prove di funzionalità respiratoria (spirometria) , nonché essere valutata da un pediatra bronco-pneumologo. »
Nel caso in cui un bambino di 9 mesi venisse contagiato dal fratellino con la varicella, è opportuno, vista l'età, prendere in considerazione l'impiego di un antivirale. »
La comparsa di febbre a poche ore dalla vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia e contro il tetano è da attribuire a una virosi, per esempio all'influenza e non deve creare preoccupazione. »
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime. »
Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane. »
Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare. »