Professor Augusto Enrico Semprini

Professor Augusto Enrico Semprini, specialista in ostetricia e ginecologia a Milano. Risponde a tutti i dubbi relativi agli argomenti gravidanza, infertilità, contraccezione.

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Articoli di Professor Augusto Enrico Semprini

Sacco vitellino idropico

Un accumulo di liquidi all'interno del sacco vitellino potrebbe esprimere un'evoluzione non favorevole della gravidanza.   »

Test di gravidanza positivo dopo 40 giorni da un aborto: sono ancora incinta?

Non è molto probabile che dopo meno di sei settimane da un aborto spontaneo il test di gravidanza positivo segnali una nuova gravidanza. In genere la presenza delle beta-hCG è un residuo della precedente gravidanza.   »

Crescita in lunghezza del feto inferiore all’atteso

Se il feto ha una lunghezza inferiore a quella che si riscontra mediamente nei feti alla stessa epoca gestazionale bisogna prima di tutto stabilire se dipende da una modesta statura dei genitori.   »

Laparocele riparato con protesi: che rischi in gravidanza?

L'ernia che si forma sopra una cicatrice lasciata da un intervento effettuato sull'addome (laparocele), se riparata non ostacola la gravidanza. Gli accorgimenti del caso sono da adottare durante il parto.   »

Aborti spontanei e mutazione MTHFR

La mutazione MTHFR è relativamente comune e non interferisce sulla possibilità di portare a termine una gravidanza. La causa degli aborti ripetuti va ricercata altrove.   »

Pillola a base di solo progestinico: non sarebbe meglio la “combinata”?

Quando il ginecologo prescrive un contraccettivo a base di solo progesterone, ma la sua scelta fa nascere dei dubbi, è importante esprimergli le proprie perplessità per capire il perché di questa indicazione.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Embrione con battito lento: c’entra il valore delle beta?

Una volta individuato l'embrione con l'ecografia, il valore delle beta non è più rilevante. E l'eventuale brachicardia fetale non è automaticamente segno di esito sfavorevole della gravidanza.   »

Asportazione di cisti ovariche e di fibromi: “dopo” è possibile avere gravidanze?

Se gli interventi hanno buon esito e non lasciano strascichi e se la condizione globale dell'apparato genitale viene attentamente monitorata, successivamente può essere possibile avviare e portare a termine una gravidanza o più.   »

Camera gestazionale sparita: cosa è successo?

La sparizione dallo schermo dell'ecografo di una camera gestazionale precedentemente individuata può essere dovuta a un'errata visualizzazione precedente oppure all'interruzione della gravidanza.   »

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Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

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