Professoressa Annamaria Staiano

Professoressa Ordinaria di Pediatria, è dal 2019 Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

_MG_7597_2 (2)Tra i soci fondatori della SIGENP (Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica) è stata Presidente della stessa società dal 2010 al 2013. Dal 2016 Tesoriere della Società Europea di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (ESPGHAN) e fino al 2024 è stata Vicepresidente della Società Italiana di Pediatria (SIP).

I suoi interessi di ricerca riguardano in particolare la nutrizione e le intolleranze alimentari, la neurogastroenterologia e l’endoscopia pediatrica, i disordini funzionali gastrointestinali e della motilità esofagea, il microbiota intestinale e le malattie infiammatorie croniche intestinali. Lo studio di tali patologie ha portato alla pubblicazione di circa 300 manoscritti. La Professoressa Staiano ha contribuito alla definizione di linee guida internazionali sulla gestione del reflusso gastroesofageo, della stipsi cronica, dell’allergia alle proteine del latte vaccino e delle malattie infiammatorie croniche intestinali.

La professoressa risponde a dubbi relativi alle intolleranze alimentari e alla gastroenterologie.

 

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Articoli di Professoressa Annamaria Staiano

Bimbo di 5 anni che a volte vomita il latte

Il latte non è certo tra gli alimenti più digeribili quindi, visto che non è indispensabile, se provoca disturbi gastrointestinali o anche solo non viene accettato di buon grado si può tranquillamente smettere di proporlo al bambino. Fortuna vuole che le alternative per soddisfare il fabbisogno di calcio...  »

Bimbo di 8 anni che ha spesso mal di pancia: cosa può essere?

Il dolore addominale ricorrente rappresenta uno dei sintomi più frequenti in età pediatrica: se non è associato a particolari sintomi, la sua origine è molto probabilmente di natura benigna.  »

Atresia esofagea in una neonatina: quali conseguenze dopo l’intervento?

Le conseguenze a lungo termine di un'atresia esofagea affrontata a tre giorni di vita con un'operazione chirurgica possono essere la stenosi esofagea, cioè il restringimento dell’esofago in corrispondenza della zona dell’intervento, o la comparsa di sintomi da reflusso gastroesofageo.  »

Piccolissimo con diagnosi di reflusso: che fare?

Non bisogna immediatamente giungere alla conclusione che il rigurgito del latte dopo le poppate, frequentissimo nei primissimi mesi di vita, sia segno di una patologia. Molto più spesso è solo l'espressione di un'immaturità dei meccanismi che impediscono ai liquidi di risalire dallo stomano all'esofago,...  »

Atresia esofagea, vaccinazioni e altri dubbi

Le vaccinazioni si possono recuperare programmando il calendario con il Centro vaccinale di riferimento. Per quanto riguarda l'alimentazione in aso di reflusso legato a una patologia importante è opportuno attenersi alle indicazioni dello specialista curante.   »

Valori bassi di vitamina B 12: cosa può essere?

Un valore della vitamina B 12 inferiore al desiderabile può essere il segnale di vari disturbi, quindi richiede un approfondimento.   »

Bimbo con dolore forte al lato sinistro dell’addome

La causa più frequente di un dolore intenso nella parte alta e sinistra dell'addome è quella che i pediatri americani definiscono "stitichezza occulta".  »

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Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

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