Professoressa Eleonora Porcu

Professoressa Eleonora Porcu, specialista in ostetricia e ginecologia, professore all’Alma Mater, Università di Bologna.

porcuProfessoressa Eleonora Porcu, specialista in ostetricia e ginecologia, professore all’Alma Mater, Università di Bologna, ideatrice della Scuola di Fertilità, nata per promuovere la formazione e l’informazione dei cittadini sul tema “riproduzione umana”, esperta di Fertilità di coppia e Procreazione medicalmente assistita, membro del Consiglio superiore di Sanità del ministero della Salute.

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Articoli di Professoressa Eleonora Porcu

Psicofarmaci e procreazione medicalmente assistita (PMA)

In relazione all'impiego di psicofarmaci, in vista di una fecondazione medicalmente assistita, gli specialisti di riferimento sono chiamati a valutare attentamente il rapporto rischio-beneficio.   »

Klebsiella pneumoniae in gravidanza

Quando l'urinocoltura evidenzia la presenza di batteri nelle urine è più che opportuno affrontare cure mirate per controllare rapidamente l'infezione della vescica di cui sono responsabili.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Pillola: quanto tempo dopo averla smessa si può cercare una gravidanza?

Dopo l'interruzione della pillola, se gli esami preconcezionali non hanno individuato nulla, si può cercare immediatamente una gravidanza.   »

Perdite ematiche in 5^ settimana: proseguirà la gravidanza?

In caso di sanguinamento a inizio gravidanza, per sapere con esattezza come sta evolvendo la situazione bisogna attendere la prima ecografia di controllo.   »

L’assunzione prolungata della pillola contraccettiva può causare sterilità?

La pillola non provoca sterilità quindi quando se ne sospende l'assunzione, in assenza di particolari disturbi preesistenti, le ovaie riprendono a funzionare regolarmente.   »

Beta con valore elevato ma l’ecografia non individua l’embrione: perché?

Se l'ecografia non individua l'embrione, ma il valore delle beta-hCG è molto elevato si deve considerare che potrebbe esserci un'anomalia dello sviluppo del trofoblasto, da cui originerà la placenta.   »

Un figlio a 51 anni: si può ricorrere alla PMA?

La legge non consente di effettuare trattamenti medici volti a indurre la gravidanza nelle donne che hanno un'età avanzata. Le ragioni sono sostanzialmente legati ai rischi a cui aprirebbero la strada.   »

Un figlio a 40 anni: vale la pena di tentare?

Di certo anche a 40 anni, se si desidera un figlio, si può cercare una gravidanza, mettendo in conto però che il progetto potrebbe non andare a buon fine.   »

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Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

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