Professoressa Eleonora Porcu, specialista in ostetricia e ginecologia, professore all’Alma Mater, Università di Bologna.
Pubblicato il 05/01/2023Aggiornato il 20/09/2024
Argomenti trattati
Professoressa Eleonora Porcu, specialista in ostetricia e ginecologia, professore all’Alma Mater, Università di Bologna, ideatrice della Scuola di Fertilità, nata per promuovere la formazione e l’informazione dei cittadini sul tema “riproduzione umana”, esperta di Fertilità di coppia e Procreazione medicalmente assistita, membro del Consiglio superiore di Sanità del ministero della Salute.
In relazione all'impiego di psicofarmaci, in vista di una fecondazione medicalmente assistita, gli specialisti di riferimento sono chiamati a valutare attentamente il rapporto rischio-beneficio. »
Quando l'urinocoltura evidenzia la presenza di batteri nelle urine è più che opportuno affrontare cure mirate per controllare rapidamente l'infezione della vescica di cui sono responsabili. »
Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile. »
Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire. »
In caso di sanguinamento a inizio gravidanza, per sapere con esattezza come sta evolvendo la situazione bisogna attendere la prima ecografia di controllo. »
La pillola non provoca sterilità quindi quando se ne sospende l'assunzione, in assenza di particolari disturbi preesistenti, le ovaie riprendono a funzionare regolarmente. »
Se l'ecografia non individua l'embrione, ma il valore delle beta-hCG è molto elevato si deve considerare che potrebbe esserci un'anomalia dello sviluppo del trofoblasto, da cui originerà la placenta. »
La legge non consente di effettuare trattamenti medici volti a indurre la gravidanza nelle donne che hanno un'età avanzata. Le ragioni sono sostanzialmente legati ai rischi a cui aprirebbero la strada. »
Di certo anche a 40 anni, se si desidera un figlio, si può cercare una gravidanza, mettendo in conto però che il progetto potrebbe non andare a buon fine. »
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni. »
Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile. »
Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni. »