Professoressa Eleonora Porcu

Professoressa Eleonora Porcu, specialista in ostetricia e ginecologia, professore all’Alma Mater, Università di Bologna.

porcuProfessoressa Eleonora Porcu, specialista in ostetricia e ginecologia, professore all’Alma Mater, Università di Bologna, ideatrice della Scuola di Fertilità, nata per promuovere la formazione e l’informazione dei cittadini sul tema “riproduzione umana”, esperta di Fertilità di coppia e Procreazione medicalmente assistita, membro del Consiglio superiore di Sanità del ministero della Salute.

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Articoli di Professoressa Eleonora Porcu

Numerosi aborti dopo due gravidanze andate a buon fine

Gli aborti spontanei si verificano quando l'embrione non è apace di annidarsi e di svilupparsi. Si tratta di un'eventualità naturale, non rara nella specie umana.   »

Infertilità secondaria e risultato dell’isteroscopia

La probabilità di dare inizio a una gravidanza non dipende solo dalla condizione dell'utero, ma anche da altri fattori tra cui la corretta funzionalità ovarica e l'efficienza degli spermatozoi.   »

Valore delle beta dopo sette giorni dal transfer

Dopo il trasferimento dell'embrione, in seno alla procreazione medicalmente assistita, il dosaggio delle beta andrebbe eseguito a partire dai 12 giorni successivi e non prima. Solo così si può contare su un risultato attendibile.   »

A sei settimane di gravidanza non si vede la camera gestazionale ma la beta aumenta

Il sospetto di trovarsi in presenza di una gravidanza extrauterina (GEU) è lecito quando il valore dell'ormone beta-hCG è oltre 1000 ma la camera gestazionale non viene individuata in utero dall'ecografo.   »

Anello contraccettivo inserito in ritardo

Se non è affrontabile pa possibilià, sia pure remotissima di una gravidanza è opportuno utilizzare il profilattico in associazione con il contraccettivo ormonale.   »

Non riuscire a rimanere incinta, anche se è tutto ok

La specie umana è, per sua naturale caratteristica, a bassa fertilità. proprio per questo può accadere di non riuscire ad avviare una gravidanza, nonostante le indagini sulla fertilità non abbiano rilevato nulla di anomalo.   »

PMA a 55 anni: quali rischi?

La legge italiana vieta i trattamenti di PMA su donne di oltre 51 anni, quindi il problema degli eventuali rischi non si pone.   »

Problemi alle tube: che fare?

Nel caso in cui le tube non siano in condizioni tali da permettere a una gravidanza di avviarsi, la soluzione può essere il ricorso alla fecondazione in vitro.   »

Potrei essere incinta?

Il dosaggio belle beta-hCG nel sangue, da effettuare in caso di ritardo delle mestruazioni, dà un risultato inequivocabile.  »

Ovodonazione: è legale anche in Italia?

Ormai da quasi 10 anni anche in Italia è stata legalizzata la possibilità di avviare una gravidanza grazie all'ovocita di una donatrice. Il punto è che le donatrici in Italia sono pochissime, quindi quais sempre chi vuole accedere a questo tipo di procreazione assistita deve ricorrere a ovociti provenienti...  »

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Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

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