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Dall’affido all’adozione la via sarà più breve. D’ora in poi le famiglie affidatarie godranno di una corsia preferenziale per accedere all’adozione. La novità fa parte del disegno di legge sul diritto alla continuità affettiva dei bambini in affido familiare, recentemente approvata alla Camera. La normativa consente ai coniugi, sposati da almeno tre anni, che hanno in affido temporaneo dei bambini, di accedere più agevolmente alle pratiche di adozione.
Le novità in arrivo
La legge rivoluziona la disciplina sugli affidi, semplificandola. Contrariamente a quanto succedeva fino a oggi, d’ora in poi, una volta accertata l’impossibilità di recuperare il rapporto con la famiglia d’origine e presa in considerazione l’ipotesi dell’adozione, il Tribunale dei minorenni deve privilegiare la famiglia affidataria, tenendo conto dei legami affettivi e del rapporto consolidatosi tra il minore e la famiglia “acquisita”. Se dall’affido all’adozione la via sarà più breve, si eviterà che legami consolidati nel tempo vengano ingiustamente recisi, creando un ulteriore disagio a un’infanzia già difficile.
I requisiti richiesti
La “corsia preferenziale” opererà soltanto quando la famiglia affidataria soddisfi tutti i requisiti per l’adozione previsti dalla legge del 1983: stabile rapporto di coppia, idoneità all’adozione e differenza d’età con l’adottato. Fondamentale accertarsi che durante il periodo di affidamento si sia creato un rapporto stabile e duraturo con il minore.
Il legame non si interrompe
La nuova legge non prevede solo che dall’affido all’adozione la via sarà più breve. Il diritto del minore alla continuità affettiva viene tutelato anche se questo fa ritorno nella famiglia di origine o viene adottato o affidato da una famiglia diversa da quella affidataria: la relazione con quest’ultima non dovrà essere interrotta e la coppia affidataria avrà diritto a vedere regolarmente il bambino.
Coinvolti anche i bambini
Per i ragazzi sopra i 12 anni, la legge prevede che il Tribunale prenda in considerazione anche il loro parere e li coinvolga nella scelta tra ritorno alla famiglia di origine, adozione o nuovo affidamento.