Affido familiare: cosa cambia?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/11/2015 Aggiornato il 27/11/2015

Semplificate le procedure per passare dall’affido all’adozione. Una legge garantisce continuità affettiva ai bimbi bisognosi di trovare una nuova famiglia

Affido familiare: cosa cambia?

Dall’affido all’adozione la via sarà più breve. D’ora in poi le famiglie affidatarie godranno di una corsia preferenziale per accedere all’adozione. La novità fa parte del disegno di legge sul diritto alla continuità affettiva dei bambini in affido familiare, recentemente approvata alla Camera. La normativa consente ai coniugi, sposati da almeno tre anni, che hanno in affido temporaneo dei bambini, di accedere più agevolmente alle pratiche di adozione.

Le novità in arrivo

La legge rivoluziona la disciplina sugli affidi, semplificandola. Contrariamente a quanto succedeva fino a oggi, d’ora in poi, una volta accertata l’impossibilità di recuperare il rapporto con la famiglia d’origine e presa in considerazione l’ipotesi dell’adozione, il Tribunale dei minorenni deve privilegiare la famiglia affidataria, tenendo conto dei legami affettivi e del rapporto consolidatosi tra il minore e la famiglia “acquisita”. Se dall’affido all’adozione la via sarà più breve, si eviterà che legami consolidati nel tempo vengano ingiustamente recisi, creando un ulteriore disagio a un’infanzia già difficile.

I requisiti richiesti

La “corsia preferenziale” opererà soltanto quando la famiglia affidataria soddisfi tutti i requisiti per l’adozione previsti dalla legge del 1983: stabile rapporto di coppia, idoneità all’adozione e differenza d’età con l’adottato. Fondamentale accertarsi che durante il periodo di affidamento si sia creato un rapporto stabile e duraturo con il minore.   

Il legame non si interrompe

La nuova legge non prevede solo che dall’affido all’adozione la via sarà più breve. Il diritto del minore alla continuità affettiva viene tutelato anche se questo fa ritorno nella famiglia di origine o viene adottato o affidato da una famiglia diversa da quella affidataria: la relazione con quest’ultima non dovrà essere interrotta e la coppia affidataria avrà diritto a vedere regolarmente il bambino.

Coinvolti anche i bambini

Per i ragazzi sopra i 12 anni, la legge prevede che il Tribunale prenda in considerazione anche il loro parere e li coinvolga nella scelta tra ritorno alla famiglia di origine, adozione o nuovo affidamento.   

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

 Un bimbo orfano di entrambi i genitori potrà essere adottato da persone a lui legate da un vincolo di parentela o da rapporto stabile e duraturo. In questo caso l’adozione sarà consentita anche alle coppie di fatto e ai single.   

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti