Bambini e montagna: come viverla in sicurezza

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 27/12/2024 Aggiornato il 03/07/2025

Tenere conto delle esigenze del bambino, mettere sempre la protezione solare e non strafare con le escursioni, tra i consigli dei pediatri e degli esperti del CAI per non correre rischi in montagna con i più piccoli.

Montagna con bambini escursione

Bambini e montagna è un binomio affascinante, da gestire però con buon senso. Una vacanza in alta quota è l’occasione per un’esperienza indimenticabile.

Passeggiate, luce intensa, i primi approcci con la natura e le altezze richiedono però attenzione e prudenza. In questo modo, tra bambini e montagna potrà nascere un rapporto meraviglioso che continuerà anche più avanti con gli anni. Vediamo insieme come gestire le prime esperienze sui monti.

Rischi e benefici per i bambini in montagna

Una vacanza in montagna rappresenta una fonte di benessere per i bambini, ma comporta anche qualche rischio per la salute, legato all’altitudine e all’irradiazione solare intensa.

I benefici della montagna per i bambini

I piccoli sono più attivi. Le prime camminate sui sentieri comportano dispendio energetico e anche con il semplice giocare all’aperto attivano il sistema neuromuscolare, bruciano calorie e regolano la sensazione dell’appetito.

La respirazione migliora. In montagna l’aria è più pura e priva di inquinanti e allergeni. Le mucose delle vie respiratorie si disinfiammano rapidamente, i sintomi di eczemi e dermatiti si attenuano.

I bimbi riposano meglio. L’attività fisica, la vita all’aria aperta, la luce stimolano la produzione di endorfine e regolano i ritmi circadiani, rendendo i piccoli più svegli al mattino e predisposti a un buon sonno nelle ore notturne.

La digestione è più semplice. L’appetito dei bimbi in montagna può aumentare, ma la digestione avviene più facilmente grazie all’attività fisica e alla presenza di ioni negativi che esercitano un’azione stimolante sull’apparato digestivo.

I possibili rischi della montagna

La luce solare è forte. In alta montagna i raggi solari sono intensi e ancora più aggressivi. È bene proteggere gli occhi dei bambini con occhiali o mascherine adatte alla loro età.

 

Occorre proteggere la pelle. L’esposizione al sole intensa e prolungata, ad esempio durante le lunghe passeggiate e gite in alta quota, può provocare scottature e irritazioni sulla pelle dei più piccoli. Un prodotto protettivo con elevato filtro solare va quindi applicato con regolarità.

Sport da praticare solo in sicurezza. I piccoli che si avvicinano per la prima volta ad attività come sci e pattinaggio andrebbero seguiti da istruttori esperti. Inoltre, devono indossare le protezioni previste dalla legge.

Il Decalogo per la sicurezza in montagna

La montagna è un ambiente ideale per rafforzare il legame bambino-genitori, promuovere esperienze di inclusione emotiva, stimolare il benessere psicofisico. Inoltre, favorisce l’attenzione e il rispetto per l’ambiente fin dai primi anni di vita.

Per godere appieno dei benefici della montagna e ridurre i rischi, il Gruppo di Studio Pediatria di Montagna della Società italiana di pediatria con la collaborazione della Commissione Centrale Medica del Cai hanno messo a punto un elenco di consigli utili per i genitori.

bimbi in autunno in montagna

Ecco le regole da ricordare.

  1. Quando ci si reca in montagna con un bambino piccolo è importante tenere conto delle sue esigenze di igiene, nutrimento e riposo. Si deve quindi provvedere a portare pappe in contenitori termici, assicurarsi di avere pannolini per il cambio e di poter accedere a rifugi dove nutrire e cambiare il piccolo in tranquillità.
  2. Un bambino piccolo ha un sistema di adattamento alla temperatura molto diverso da quello degli adulti. Attenzione quindi al freddo e al caldo intenso, utilizzando abbigliamento termico, creme di protezione solare,  e occhiali da sole.
  3. Non c’è motivo per coinvolgere i bambini nella sfida alle cime ad altitudini per le quali occorrono una preparazione e un allenamento che i piccoli non possiedono. Per esempio, è bene evitare di sottoporre i bambini ai rapidi cambiamenti di quota, in funivia e talvolta anche in macchina, prima delle età scolare. Il cambio di pressione può infatti causare dolore alle orecchie e favorire talvolta le otiti. 
  4. Con i lattanti e, in generale, bambini della prima infanzia è bene evitare di salire o scendere velocemente da quote superiori ai 1600 metri. Il consiglio è valido in particolare se si hanno bimbi nati prematuri, soggetti a malattie respiratorie o cardiache, oppure che rischiano anemia.
  5. Se si sale rapidamente in quota, soprattutto sopra i 2500 metri e specialmente se il bambino presenta già stanchezza, oppure se fa molto freddo, può comparire il mal di montagna. Questo malessere è caratterizzato da sintomi come stanchezza intensa, irritabilità, cefalea, nausea, inappetenza, vomito e disturbi del sonno. In presenza di tali malesseri è opportuno scendere a quote inferiori. 
  6. In montagna, soprattutto in estate, è necessario prestare attenzione alle punture da insetti, specie quelle da imenotteri (come api e vespe) soprattutto se il bambino è allergico e ha già avuto reazioni. In questo caso, anche in montagna è necessario avere con sé i farmaci salvavita come l’adrenalina, l’antistaminico e il cortisone ed essere preparati all’uso corretto dei farmaci che devono essere sempre presenti nello zaino.
  7. Gli occhi e la pelle dei piccoli vanno protetti dai raggi solari con occhiali adatti e con l’applicazione di creme solari ad alto indice protettivo.
  8. In montagna occorre un abbigliamento adatto con capi tecnici, adatti al clima. Per sicurezza è bene avere nello zaino indumenti asciutti di riserva e una mantellina o un piccolo ombrello.
  9. L’alimentazione e l’idratazione sono importanti. Lo stimolo della sete può essere meno intenso ma è essenziale offrire spesso acqua o bevande arricchite in sali minerali e a basso contenuto di zuccheri. È importante assicurarsi di avere scorte di liquidi e cibi solidi in caso di escursioni. 
 
 
 

In breve

I pediatri e gli esperti del Club Alpino Italiano forniscono consigli importanti per un buon rapporto tra bambini e montagna. Per godere al massimo dei benefici è importante rispettare i ritmi dei più piccoli, assicurare loro comfort durante il gioco all’aperto e le camminate, non raggiungere altitudini eccessive.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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