Bonus genitori separati: domanda e come richiedere il bonus fino a 800 euro

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 13/02/2024 Aggiornato il 16/02/2024

Fino al 31 marzo è possibile richiedere il bonus genitori separati, da richiedere a seconda di alcuni requisiti. Vediamo insieme come fare domanda.

Bonus genitori separati: domanda e come richiedere il bonus fino a 800 euro

Fino al 31 marzo è possibile richiedere il bonus genitori separati. Si tratta nello specifico di un contributo, dell’importo massimo di 800 euro mensili, destinato ai genitori separati, divorziati e/o non conviventi che presentano precisi requisiti. Vediamo insieme quali sono, come fare domanda e come viene erogato il bonus.

Bonus genitori separati: cos’ è?

Tra le diverse misure a sostegno della famiglia messe a punto dal Governo, come ad esempio l’assegno unico, c’è anche il bonus genitori separati, divorziati e/o non conviventi. Si tratta di una misura legata all’emergenza sanitaria Covid 19 di cui è possibile beneficiare anche per l’anno in corso. L’Inps, infatti, con il bollettino numero 614 del 9 febbraio 2024  ha dato comunicazione che sarà possibile richiederlo entro il 31 marzo. Ma vediamo innanzitutto di cosa si tratta. Il bonus genitori separati è una misura finalizzata a garantire un contributo ai genitori che si trovano in stato di bisogno nell’affrontare il mantenimento sempre più oneroso di un figlio, ossia che hanno un reddito non superiore a 8.174 euro, che nel periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19 risultavano conviventi con figli minori o maggiorenni portatori di handicap grave e che, nel medesimo periodo, non abbiano ricevuto l’assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore (ex coniuge o ex convivente).

Requisiti per bonus genitori separati

Il bonus genitori separati è un’agevolazione che ha come obiettivo quello di garantire la continuità nell’assegno di mantenimento nel caso in cui il genitore non lo abbia ricevuto, tutto o in parte, per le conseguenze del coronavirus. In particolare, viene riconosciuto quando il genitore che non ha versato l’assegno di mantenimento:

  • abbia cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa per almeno 90 giorni;
  • abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto al reddito percepito nel 2019;
  • il periodo di riferimento da prendere in considerazione è quello compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2023. Ulteriori condizioni da rispettare sono legate al reddito del richiedente e ai figli conviventi;
  • le somme sono infatti riconosciute esclusivamente per gli anni in cui il reddito del genitore che non ha ricevuto l’assegno di mantenimento sia stato inferiore o uguale a 8.174 euro. Inoltre, i figli conviventi nel periodo indicato devono avere un’età inferiore ai 18 anni o essere portatori di disabilità grave.

Domanda online bonus genitori separati

La domanda per ottenere il bonus genitori separati può essere fatta esclusivamente online in modalità telematica, attraverso l’apposito servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento”.
Per raggiungere il servizio si deve accedere al portale dell’INPS e alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, dopo essersi autenticati tramite:

  • SPID
  • CIE 3.0
  • CNS

Per raggiungere la sezione indicata del sito dell’INPS si deve seguire il percorso indicato:

  • cliccare su “Sostegni, Sussidi e Indennità”
  • cliccare su “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità”
  • scegliere “Vedi tutti” nella sezione strumenti
  • effettuare l’autenticazione
  • selezionare la voce “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento”.

In fase di compilazione della domanda si deve indicare quali sono gli anni in cui il reddito del richiedente è stato inferiore a 8.174 euro.

Alla domanda occorre allegare l’apposita documentazione richiesta: 

  • il documento che attesti il diritto all’assegno di mantenimento, ad esempio la sentenza di separazione o i provvedimenti di autorità municipali,
  • l’eventuale attestazione della disabilità.

Come ottenere il bonus da 800 euro

Il bonus genitori separati, divorziati e/o non conviventi è erogato esclusivamente al genitore separato, divorziato o non convivente, che non abbia ricevuto l’assegno di mantenimento per sé e per i figli minorenni o maggiorenni portatori di handicap grave, o lo abbia ricevuto in maniera parziale, nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, data nella quale è venuto a cessare lo stato di emergenza. Viene corrisposto in un’unica soluzione in misura pari all’importo non versato dell’assegno di mantenimento e fino a un massimo di 800 euro mensili. Il contributo spetta per un massimo di 12 mensilità, tenuto conto delle disponibilità del fondo che ammonta a 10 milioni di euro. Il beneficio viene erogato dall’Inps dopo aver verificato che il richiedente abbia i requisiti necessari. Per ottenere il bonus è necessario fare domanda, esclusivamente per via telematica sul sito dell’Inps. L’agevolazione è riconosciuta fino all’esaurimento delle risorse a disposizione e non conta l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

 
 
 

In breve

Tra le diverse misure messe in atto dal Governo a sostegno della famiglia c’è il bonus genitori separati. Il contributo, che può arrivare a un tetto massimo di 800 euro mensili, può essere richiesto fino al 31 marzo direttamente all’Inps dai genitori separati, divorziati e/o non conviventi che non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento e che presentano precisi requisiti.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Vaccino antipertosse in gravidanza: si può fare se c’è il rischio di toxoplasmosi?

28/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se c'è il rischio reale di aver contratto la toxoplasmosi, come è possibile se si mangia carne poco cotta, prima di effettuare il vaccino antipertosse è opportuno capire se il contagio da parte del toxoplasma è avvenuto.   »

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Fai la tua domanda agli specialisti