Isee minorenni 2024: cos’è, come richiederlo e quando serve

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 18/01/2024 Aggiornato il 18/01/2024

L’Isee minorenni è un indicatore della situazione economica necessario per richiedere prestazioni a sostegno dei figli qualora ci siano particolari condizioni familiari come quella di genitori non coniugati e non conviventi. Vediamo cos’è, come richiederlo e quando serve.

Isee minorenni 2024: cos’è, come richiederlo e quando serve

 

L’Isee minorenni è un modello di ISEE da presentare per avere accesso ai bonus dedicati ai figli con età inferiore ai 18 anni. Si può richiedere solo se ci sono alcune condizioni familiari precise. Vediamo insieme cos’è, quando serve e come si richiede l’Isee Minorenni.

Che differenza c’è tra Isee e Isee minorenni?

L’Isee, o indicatore della situazione economica equivalente, è uno strumento che valuta la situazione economica di un nucleo familiare che intende accedere a una prestazione sociale agevolata. L’indicatore Isee permette in sostanza di catalogare il reddito e il patrimonio di un nucleo familiare nell’anno precedente a quello per cui si richiede la prestazione. Consente quindi di individuare le famiglie che hanno diritto a diversi tipi di sussidi che vanno dai vari bonus a sostegno della genitorialità ai servizi pubblici agevolati.

Tipologie di Isee

Esistono diverse tipologie di Isee, da richiedere a seconda delle proprie necessità. Vediamo insieme quante sono:

  • Isee standard o ordinario. Contiene le principali informazioni sulla situazione anagrafica, reddituale e patrimoniale del nucleo familiare e vale per la maggior parte delle prestazioni che si desidera richiedere.
  • Isee università. Lo studente che vuole accedere alle prestazioni per il diritto allo studio universitario se non “autonomo” (per essere considerati autonomi bisogna soddisfare due requisiti: residenza fuori dalla casa di abitazione da almeno due anni e presenza di adeguata capacità di reddito) viene “attratto”, solo per le prestazioni universitarie, nel nucleo dei propri genitori, pur avendo diversa residenza.
  • Isee socio-sanitario. Serve per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie come l’assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti, l’ospitalità alberghiera presso strutture residenziali e semiresidenziali per le persone che non possono essere assistite a domicilio.
  • Isee socio-sanitario residenze. Tra le prestazioni socio sanitarie alcune regole particolari si applicano alle prestazioni residenziali come i ricoveri presso Residenze Socio Sanitarie Assistenziali (RSA, RSSA).
  • Isee corrente. E’ un Isee aggiornato dei redditi e trattamenti degli ultimi 12 mesi che si richiede quando si siano verificate rilevanti variazioni del reddito legati a situazioni particolari come la perdita del posto di lavoro o l’interruzione dei trattamenti.
  • Isee minorenni. Questa tipologia di indicatore è utile per l’accesso alle prestazioni agevolate rivolte ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi.

L’Isee minorenni è quindi una particolare forma di Isee che deve essere presentata solo dai genitori che non sono sposati e non convivono. Serve per poter accedere a una serie di sussidi e agevolazioni che vanno dagli assegni per la maternità ai bonus famiglia, dall’assegno unico alle agevolazioni per l’iscrizione al nido, alla mensa scolastica, alle tasse universitarie e alle borse di studio. Attenzione però che nel caso di genitori conviventi, separati legalmente o divorziati va sempre presentato l’Isee ordinario. Per ricevere l’assegno unico 2024, bisogna quindi rinnovare l’Isee entro il 29 febbraio, onde evitare la riduzione dell’importo spettante o la sospensione da marzo.

Isee minorenni: quando richiederlo

In un buon numero di casi l’Isee minorenni coincide con l’Isee ordinario. Questo succede quando:
• i genitori sono sposati e conviventi tra loro
• i genitori non sono sposati ma convivono
• i genitori, pur sposati in precedenza, ora sono legalmente separati o divorziati.
In questi casi l’Isee minorenni non va né calcolato, né presentato.
L’Isee minorenni è necessario invece se i genitori non sono né sposati né conviventi. Si pone quindi subito il problema di quale sia il nucleo familiare in cui va indicato il minorenne. Nella maggior parte dei casi il minore, ai fini Isee, appartiene al nucleo familiare del genitore con cui convive.                                                                                                                                                                                                                                                         

Il genitore che non convive va comunque indicato nell’Isee, come componente aggregato al nucleo del figlio. Succede infatti che, anche se non convive con il figlio, il genitore non convivente è “attratto”, con i suoi patrimoni e i suoi redditi, nel nucleo del beneficiario della prestazione.
Il genitore non convivente e non sposato non si ritiene invece parte del nucleo familiare nei seguenti casi:

  • il genitore risulti coniugato con una persona diversa dall’altro genitore
  • il genitore risulti avere figli con una persona diversa dall’altro genitore
  • sia stato stabilito con provvedimento dell’autorità giudiziaria il versamento di assegni periodici destinato al mantenimento dei figli
  • sussista esclusione dalla potestà sui figli o sia stato adottato, ai sensi dell’articolo 333 del Codice civile, il provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare
  • risulti accertata in sede giurisdizionale o dalla pubblica autorità competente in materia di servizi sociali la estraneità in termini di rapporti affettivi ed economici

Pur non rientrando nel nucleo familiare, ai fini del calcolo Isee è necessario però tener conto anche della situazione economica del genitore non convivente e non coniugato se questi è sposato con altra persona e ha altri figli. In questo caso al modello Isee ordinario calcolato sulla base della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica, un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare per la richiesta di prestazioni sociali agevolate) si somma la cosiddetta componente aggiuntiva relativa ai parametri reddituali e patrimoniali del genitore non convivente.

Cambiano invece le regole se il genitore non convivente e non coniugato versa assegni periodici, risulta escluso dalla potestà sui figli o allontanato dalla residenza familiare oppure se è stata accertata la sua estraneità in materia di rapporti affettivi ed economici. In questi tre casi redditi e patrimoni restano esclusi dal calcolo dell’Isee minorenni, che coinciderà quindi con l’Isee ordinario.
In caso di genitori non conviventi e non sposati, l’Isee minorenni deve essere richiesto dal genitore con cui i figli convivono abitualmente. In questo modo, come visto, il genitore non convivente rientra nel nucleo familiare del figlio come componente attratta oppure aggiuntiva.

Isee minorenni e assegno unico

L’Isee minorenni si usa per l’accesso alle prestazioni riconosciute al figlio minore di genitori non sposati e non conviventi. Per esempio, a partire da quest’anno sarà necessario per richiedere l’assegno unico per i figli e anche per calcolarne l’importo. Con l’Isee minorenni si può accedere a diverse misure sociali dedicate a bambini e ragazzi, tra le quali il bonus asilo nido o i vari sussidi scolastici e le borse di studio messe a disposizione dalle scuole italiane.

Calcolo Isee minorenni e come fare domanda

Il calcolo dell’Isee minorenni è diverso da quello previsto per l’Isee ordinario. Come precisato sul sito dell’INPS per il calcolo dell’Isee minorenni occorre prendere in considerazione la condizione del genitore non coniugato e non convivente per stabilire se essa incida o meno sull’Isee del nucleo familiare del minorenne. Nel rispetto delle indicazioni previste caso per caso, per ottenere il modello Isee minorenni è necessario compilare la DSU. Per farlo ci si può rivolgere a CAF, patronati oppure procedere online sul sito INPS . In questo ultimo caso occorre essere in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
Al fine di semplificare le procedure di presentazione della DSU, l’Inps ha sviluppato un sistema per ottenere la Dichiarazione Unica precompilata, con una serie di dati prelevati dagli archivi Agenzia entrate ed Inps, in modo da ridurre il numero di informazioni che il cittadino deve inserire.  Come per tutti gli altri Isee, anche per quello minorenni, L’Inps mette a disposizione una simulazione online, gratuita e accessibile a tutti anche senza specifiche credenziali .Il servizio serve appunto a simulare l’Isee prima di procedere alla richiesta effettiva.
In alternativa, qualora si sia già in possesso di un Isee Ordinario calcolato con riferimento al nucleo del minorenne, è possibile simulare esclusivamente il valore della componente aggiuntiva del genitore non convivente cliccando su “Simula Componente Aggiuntiva”

Documenti necessari per Isee minorenni

Ma come calcolare l’isee minorenni? Il calcolo prende in considerazione la condizione del genitore non convivente e non coniugato in modo da valutare se incida o meno sull’Isee del nucleo familiare di riferimento del minorenne. Per richiedere l’Isee minorenni servono i seguenti documenti:

  • copia del documento di identità valido del dichiarante
  • codice fiscale e/o tessera sanitaria di tutti i componenti del nucleo familiare
  • certificazioni di invalidità o inabilità se presenti nel nucleo familiare
  • sentenza di separazione o divorzio
  • titolo di soggiorno per i cittadini stranieri 

In copertina foto di Mikhail Nilov via Pexels.com

 
 
 

In breve

L’Isee minorenni serve per accedere ad alcune prestazioni a sostegno dei minori come l’Assegno Unico e il bonus asilo nido ma solo in particolari circostanze cioè quando i genitori non sono coniugati e non sono conviventi. In questo caso l’Isee minorenni deve essere richiesto dal genitore con cui il figlio convive abitualmente: il genitore non convivente rientra nel nucleo familiare del figlio come componente attratta oppure aggiuntiva. È proprio per questo che l’Isee minorenni in questi casi non coincide con quello ordinario e va quindi calcolato in modo diverso. Sul sito dell’Inps è disponibile una simulazione online gratuita.

 

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