Insonnia da smog? 10 consigli per evitarla

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 17/07/2017 Aggiornato il 17/07/2017

L’insonnia da smog esiste. Difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli possono infatti dipendere anche da una cattiva qualità dell’aria di casa. I consigli degli esperti

Insonnia da smog? 10 consigli per evitarla

Insonnia da smog più comune di quanto si pensi. Lo studio, condotto alla University of Washington (Stati Uniti), dimostra come una cattiva qualità dell’aria ha effetti sulla salute del cuore e dei polmoni, ma anche sulla qualità del sonno.

Lo smog influenza il sistema nervoso

I ricercatori americani hanno analizzato i dati di 1800 persone, esaminando due comuni inquinanti atmosferici: l’ossido di azoto e il PM 2,5 (il particolato fine). Sono state misurate le esposizioni all’inquinamento nelle case dei soggetti per incrociarle con i dati sulla qualità del sonno. Hanno così dimostrato che l’aumento dei livelli di inquinamento rende più difficile dormire e favorisce la comparsa dell’insonnia da smog. Lo studio è partito dalla considerazione che lo smog provoca irritazione delle vie aeree, gonfiore e congestione, può influenzare il sistema nervoso centrale e le aree cerebrali che controllano la respirazione e appunto il sonno.

Aria di casa super-inquinata

Secondo le ricerche, l’aria che respiriamo in casa può essere dalle 2 alle 5 volte più inquinata, come riportato dall’Organizzazione mondiale della sanità e l’insonnia da smog è in agguato. Gli specialisti della Sima Onlus (Società italiana di medicina ambientale) hanno così stilato un decalogo per creare una casa dall’aria “sana”, che favorisce un buon riposo.

Il decalogo dell’aria sana in casa

1.         Tenete sotto controllo il clima di casa: temperatura dai 18 ai 20 gradi, anche meno durante la notte, e 40-50% di umidità massima.

2.         Areate i locali. Aprite le finestre almeno 2-3 volte al giorno per almeno 5 minuti, preferendo le prime ore del mattino.

3.         In cucina utilizzate l’aspirazione mediante cappa o ventola e aprite le finestre. Areate i locali quando avete finito di cucinare.

4.         Eseguite almeno una volta all’anno la manutenzione degli impianti di condizionamento e riscaldamento.

5.         Rimuovete le muffe, utilizzando candeggina. Per prevenirle, attenzione all’umidità.

6.         Utilizzate per la pulizia della casa detergenti con ingredienti sicuri, magari di origine naturale.

7.         Riducete tappeti e tendaggi: sono un ricettacolo di acari della polvere.

8.         Scegliete un aspirapolvere con un filtro Hepa, che trattiene il pulviscolo, e passatelo 2-3 volte a settimana.

9.         Preferite il riscaldamento centrale, meglio se a gas, a stufe e camini.

10.       Non fumate e non lasciate fumare nessuno in casa: le case dei fumatori risultano in media 2 volte e mezza più inquinate di quelle “smoke free”.

 

 

 
 
 

Da sapere

 

UN AIUTO DALLE PIANTE

Alcune piante da appartamento aiutano a ripulire l’aria dagli inquinanti: dracena, aloe, clorofito, crisantemo, gerbera, giglio, peperomia, falangio, sansevieria e ficus.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti