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Li usiamo più volte la giorno, sette giorni su sette. Spray, detersivi, saponi e tutto ciò che serve per rendere più pulita la casa. Ma non sempre i prodotti per le pulizie domestiche sono amici dell’ambiente e della salute. Lo conferma una ricerca dell’Università di Bergen, in Norvegia, pubblicata sulla rivista medica American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, dalla quale è emerso che utilizzare con regolarità prodotti per le pulizie domestiche come gli spray o i detergenti liquidi equivale, col tempo, a fumare fino a venti sigarette al giorno.
Uno studio durato 20 anni
Il team di ricerca ha analizzato i dati di 6.235 partecipanti al sondaggio European Community Respiratory Health Survey. I volontari sono stati seguiti per più di 20 anni. Confrontando le donne che non si dedicavano alle pulizie domestiche con coloro che invece le facevano con regolarità, è risultato che la quantità di aria che si può può espirare forzatamente in un secondo era ridotto di 3,6 millilitri (ml)/anno più velocemente nelle donne che non si dedicavano alle pulizie domestiche e di 3,9 ml/anno più velocemente nelle altre.
Polmoni a rischio
Secondo gli esperti, il declino della funzione dei polmoni può essere dovuto all’irritazione delle mucose che rivestono le vie respiratorie causata dalla maggior parte delle sostanze chimiche contenute nei prodotti di pulizia che, nel tempo, causano cambiamenti persistenti nelle vie aeree e hanno paragonato il danno effettuato dai detersivi domestici ai risultati derivanti dal fumo di sigaretta in un anno.
Meglio quelli naturali
La soluzione a questi problemi, secondo gli esperti, può essere quella di cercare di utilizzare dei detergenti naturali. Sono note, infatti, le proprietà smacchianti dell’aceto sia per il bucato sia per la pulizia della cucina. Inoltre, in molti casi i prodotti chimici non sono necessari. È sufficiente utilizzare panni in microfibra e acqua per pulire la maggior parte delle superfici.