Con il cuscino intelligente non senti più russare

Luce Ranucci A cura di Luce Ranucci Pubblicato il 26/03/2019 Aggiornato il 26/03/2019

Dormite accanto a una persona che russa e passate intere notti svegli? Da oggi potrete dire addio a questo problema: è arrivato un cuscino intelligente capace di eliminare ogni tipo di rumore dalla camera: ecco come funziona

Con il cuscino intelligente non senti più russare

Il cuscino intelligente salva le coppie in crisi da russamento. Si tratta di un particolare cuscino in grado di cancellare i rumori molesti, soprattutto quelli derivanti dal russare, e di riportare il silenzio in camera da letto.

Se il partner russa

Avete mai provato a dormire al fianco di una persona che russa tutta notte? Chi ha vissuto un’esperienza simile sa bene quanto può essere fastidiosa, tanto che ci si trova costretti a cambiare camera se si vuole riposare almeno per qualche ora.

Come funziona

Gli studiosi della Northern Illinois University hanno ideato un prodotto che sicuramente migliorerà la vita di coloro che dormono ogni notte al fianco di una persona che russa. Si tratta di un cuscino intelligente capace di cancellare i rumori servendosi dell’intelligenza artificiale. Attraverso un dispositivo innovativo montato direttamente all’interno del cuscino, infatti, riesce a rilevare i suoni e a produrre delle onde sonore di uguale ampiezza, così da bloccare i rumori fastidiosi.

Con segnale antirumore

In particolare, un microfono raccoglie i suoni del russamento, altri due captano i rumori ambientali e due altoparlanti creano un segnale “anti-rumore”.  Una volta raccolti i dati in tempo reale, con l’aiuto di un algoritmo che permette di tararsi anche su eventuali cambiamenti di ritmo e intensità del russare nel corso della notte, un filtro adattivo emette un segnale anti-rumore elaborato ad hoc, riprodotto dai due altoparlanti presenti ai due capi del cuscino. Le onde del segnale in questione vanno a scontrarsi con quelle prodotte da chi russa, neutralizzandole o per lo meno minimizzandole. Per il momento si tratta solo di un prototipo ma, a giudicare dai test, ridurrebbe i rumori di 31 e 30 decibel nelle due orecchie.

 

 

 
 
 

Da sapere!

I suoni in camera da letto iniziano a diventare concretamente molesti intorno ai 35 decibel. Quelli emessi da chi russa moderatamente si aggirano intorno ai 50-55.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti