Divorzio: fa cambiare la dieta di lui (in peggio)

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/09/2016 Aggiornato il 05/09/2016

Il divorzio, inevitabilmente, cambia le abitudini di entrambi gli ex-coniugi. Sembra però che il divorzio cambi anche la dieta degli uomini, spingendoli verso il junk food, ma non quella delle donne, che rimarrebbe più sana

Divorzio: fa cambiare la dieta di lui (in peggio)

Quando finisce un matrimonio, la sofferenza è sempre molta. E, anche se la responsabilità sta da una parte, sono entrambi gli ex a soffrire. In modi diversi e con ripercussioni anche su abitudini, stili di vita e salute. Per esempio, il divorzio pare modifichi, in peggio, la dieta maschile. Gli uomini, infatti, dopo il divorzio avrebbero la tendenza a consumare meno cibi sani e più junk food. La stessa cosa non accade, però, per le donne. 

Non è il matrimonio a far ingrassare…

Uno studio recente dell’Università di Cambridge ha, infatti, stabilito quanto il girovita maschile sia a rischio dopo un divorzio. Si è sempre pensato che fosse il matrimonio a fare ingrassare e, invece, è il divorzio a generare una spirale negativa a livello di stile di vita per gli uomini.

Tanti cibi grassi per lui

Lo studio ha preso in considerazione un campione di circa 12.000 uomini di età compresa tra i 40 e gli 80 anni. Ebbene gli uomini di questa fascia d’età, dopo il divorzio, mangerebbero pochissima verdura e tanti cibi grassi. Con conseguenze negative e deleterie sullo stato di salute e sul rischio di sviluppare patologie anche gravi, come cancro, diabete, infarto, e ictus.

Stessa dieta per lei

Lo stesso fenomeno, invece, non si verificherebbe per le donne. Infatti, la fine di un matrimonio e l’inizio di una vita da single, per la donna, non coinciderebbero con l’adozione di abitudini alimentari più malsane o con l’aumento di peso.

Meno alcolici per la donna

L’unico dato che si modifica, in meglio, è il consumo di alcol al femminile. Dopo il divorzio, infatti, le donne berrebbero un bicchiere in meno di vino alla settimana rispetto al periodo da sposate. Insomma, pare proprio che le donne riescano a cavarsela molto meglio perlomeno dal punto di vista delle abitudini alimentari.

 

 

 
 
 

In breve

 

FORSE MANCA L’ABITUDINE

La consuetudine, protrattasi per decenni, che sia la donna a fare la spesa e a cucinare può spiegare questo fenomeno. Infatti, probabilmente per le nuove generazioni il discorso sarà decisamente differente. E più equilibrato.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti