Divorzio: il rischio è maggiore se la donna si ammala

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/04/2015 Aggiornato il 21/04/2015

Quando uno dei due partner sta male la coppia vacilla. Le probabilità di divorzio, però, aumentano solo se è la donna a essere malata. Ecco perché

Divorzio: il rischio è maggiore se la donna si ammala

Se per anni il trend è stato negativo, negli ultimi tempi si è assistito a un’inversione di tendenza. Secondo l’Istat, il numero di divorzi e separazioni è in lieve diminuzione rispetto al passato. Le ragioni? Sicuramente le difficoltà economiche dovute alla crisi stanno avendo un impatto importante. Ma le motivazioni potrebbero essere anche meno scontate. Forse il divorzio è meno frequente perché la medicina sta compiendo passi da gigante nella cura delle malattie. Secondo un recente studio, infatti, se la donna si ammala il rischio di rottura è più elevato. Se, invece, lei è in buona salute anche la coppia sta bene.

Studiate 2.700 coppie

La ricerca è stata condotta da un team di ricercatori statunitensi, dell’Iowa State University, ed è stata pubblicata sul Journal of Health and Social Behavior. Complessivamente, ha coinvolto 2.700 coppie sposate, formate da due partner cinquantenni. Tutti i partecipanti sono stati seguiti per 20 anni, durante i quali sono stati invitati a partecipare a colloqui e a compilare dei testi riguardanti la propria salute e il benessere della coppia. Non solo: ogni due anni sono stati sottoposti anche a degli accertamenti diagnostici, per monitorare le loro condizioni organiche. Lo scopo era capire se fra durata dal matrimonio, rischio di divorzio e stato psicofisico dei due innamorati ci fosse una qualche relazione.

Il 32% dei matrimoni è finito con un divorzio

Dall’analisi dei risultati, è emerso che quasi 1/3 dei matrimoni, pari al 32% del totale, è sfociato in un divorzio. Non solo. Il 24% delle coppie, durante lo studio, ha dovuto affrontare il decesso di uno dei due membri. Mettendo in relazione tutti i dati raccolti, gli esperti hanno scoperto che la prova più dura per un’unione è rappresentata dalla malattia della moglie. Se lei si ammala gravemente, infatti, c’è il rischio che il compagno la lasci. Non è vero, invece, il contrario. Nello studio, infatti, le percentuali di separazione sono aumentate del 6% quando la donna si era ammalata gravemente, mentre sono rimaste invariate quando è stato l’uomo a stare male.

Le donne sono più amorevoli

Gli studiosi hanno spiegato che probabilmente questi dati si spiegano alla luce del fatto che la donna rappresenta l’angelo del focolare: culturalmente, è lei la figura che si occupa della famiglia e si prende cura dei propri cari. Se qualcuno sta male, quindi, non scappa, al contrario lo accudisce amorevolmente. In effetti, rispetto al sesso maschile, quello femminile tende a essere più pazienze, amorevole e in grado di gestire più aspetti in contemporanea. L’uomo, invece, di fronte a una difficoltà di salute tende a impaurirsi e a scappare.

 

 
 
 

In breve

 

SESSO FORTE?

Sebbene quello femminile sia considerato il sesso più debole, in caso di malattia spesso la donna è più forte dell’uomo. Questo non significa che non abbia bisogno di supporto. Una relazione dovrebbe presupporre aiuto e conforto anche nei momenti di difficoltà. Altrimenti è ovvio che il rischio di divorzio sia più alto. Il compagno dovrebbe imparare a stare accanto alla partner nei periodi più delicati, come nella malattia, ma anche durante la gravidanza e dopo il parto.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti