Come riprendere la voglia di fare l’amore dopo il parto?

Paola Risi A cura di Paola Risi Pubblicato il 06/06/2022 Aggiornato il 06/06/2022

Gravidanza e parto comportano uno stravolgimento sia fisico sia emotivo nella donna e non sempre i rapporti sessuali sono facili. Come riprendere la voglia di fare l’amore dopo il parto

fare l'amore dopo il parto: le difficoltà

Dopo la nascita del bambino può capitare che la neomamma sperimenti un calo del desiderio sessuale: si tratta di un fenomeno passeggero e del tutto naturale che si evidenzia nelle settimane o anche nei primi mesi successivi al parto e ha a che fare sia con le condizioni fisiche caratteristiche di questa fase, sia con gli effetti psicologici associati ai profondi cambiamenti che la maternità comporta e ai sentimenti contrastanti che tale trasformazione può suscitare. Ecco come riprendere la voglia di fare l’amore dopo il parto con in consigli della dottoressa Daniela Fantini, ginecologa presso il consultorio Cemp di Milano.

Cosa succede se si hanno rapporti sessuali dopo il parto?

Indipendentemente dalla predisposizione della donna, del resto, nel corso del puerperio (il periodo di circa 40 giorni che segue la nascita) sarebbe opportuno evitare rapporti sessuali a causa dei processi fisiologici mirati a ristabilire nel suo organismo le condizioni precedenti la gravidanza: in particolare lo svuotamento e il ridimensionamento dell’utero tramite le contrazioni che ricominciano subito dopo la nascita e si accompagnano alle lochiazioni (perdite vaginali di sangue, muco e tessuti gravidici) tendono a rendere l’intimità meno agevole e gradevole.

Perché le donne dopo il parto cambiano?

Una delle principali cause fisiche all’origine della mancanza di voglia di fare l’amore dopo il parto è legata alla brusca variazione dell’equilibrio ormonale che la neomamma subisce. In particolare l’aumento di concentrazione nel sangue della prolattina (l’ormone responsabile della produzione di latte da parte della ghiandola mammaria), che si verifica dopo la nascita del bebè per stimolare la montata lattea e quindi avviare l’allattamento al seno, riduce la disponibilità sessuale della donna: la prolattina, infatti, è una sostanza inibitrice della libido e determina il blocco dell’ovulazione e quindi della ripresa del ciclo mestruale che, infatti, ricompare solo settimane o mesi dopo la sospensione dell’allattamento.
Anche l’improvviso crollo degli estrogeni, i principali ormoni sessuali femminili il cui livello si era innalzato per tutta la durata della gestazione, concorre a ridurre la predisposizione della donna all’intimità: tra i vari effetti cui si associa, infatti, rientrano secchezza vaginale e scarsa lubrificazione, due condizioni che possono rendere difficoltosa e dolorosa la penetrazione, aumentando le resistenze ai rapporti, oltre che variazioni dell’umore che in alcuni casi possono arrivare a riflettersi anche sulla sfera dell’intimità.

 

 
 
 

In sintesi

Quando torna la voglia di fare l’amore dopo il parto?

In molti casi sono i condizionamenti di carattere emotivo a determinare in modo significativo il calo di desiderio in questa fase. Tra questi rientrano:

  • la depressione post parto: una forma di disagio psicologico molto frequente nelle neomamme, originata dalle ansie legate sia alle nuove responsabilità sia agli squilibri ormonali tipici di questo periodo;
  • la stanchezza: lo stress del parto e l’impegno connesso all’accudimento del bebè riducono le forze della donna e, di conseguenza, anche la sua disponibilità sessuale;
  •  il sentirsi meno attraenti: la trasformazione che il corpo della neomamma ha subito, e che permane per qualche tempo dopo la nascita, può renderla più insicura e meno intraprendente con il partner.
    Per superare più facilmente questa fase, è fondamentale la consapevolezza: sapere che si tratta di difficoltà normali e correlate a condizioni specifiche e transitorie aiuterà ad affrontarle con maggiore serenità.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti