Sport: quanto conta il buon esempio del partner?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/11/2015 Aggiornato il 03/11/2015

Se il partner pratica uno sport, si sarebbe più stimolati a muoversi a propria volta. Ecco perché

Sport: quanto conta il buon esempio del partner?

Trascorrendo molto tempo con una persona è normale adottare alcune delle sue abitudini. In alcuni casi si tratta di consuetudini poco salutari, in altri di abitudini benefiche. Come quella di praticare uno sport. Secondo uno studio condotto da un team di ricercatori statunitensi, della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora, infatti chi ha un compagno attivo è più stimolato a fare attività fisica a sua volta.

Uno studio su oltre 3 mila coppie

Lo studio, che è stato o presentato durante il recente congresso “Epi/Lifestyle 2015 Scientific Sessions” voluto dall’American Heart Association, ha riguardato oltre 3.200 coppie sposate. Tutte sono state sottoposte a due visite mediche, a distanza di circa sei anni l’una dall’altra. In queste occasioni i medici, fra le altre cose, hanno chiesto loro se praticassero o meno uno sport e se avessero uno stile di vita attivo. Hanno così accertato che all’inizio della ricerca facevano attività fisica circa il 33% delle donne e il 40% degli uomini.

Lo sport è “contagioso”

Analizzando i dati raccolti nel corso delle due visite, gli autori hanno scoperto che avere un partner che pratica uno sport significa ricevere un incentivo positivo, in grado di spronare a muoversi di più. Infatti, è emerso che i compagni di coloro che all’inizio dello studio svolgevano un’attività fisica, a distanza di sei anni, erano più attivi dei compagni delle persone inattive. Più precisamente, gli uomini sposati con una donna che durante la prima visita era sportiva, alla seconda visita, avevano il 70% di probabilità in più di fare sport rispetto ai mariti di mogli pigre. Invece, le donne che avevano mariti che all’inizio dello studio si muovevano regolarmente, dopo sei anni, presentavano il 40% delle chance in più di farlo a propria volta.

Incentivati dal compagno

Gli studiosi hanno concluso che avere accanto una persona sportiva incentiva a fare movimento. Le ragioni? Sono varie. La leva maggiore però sarebbe la voglia di ottenere gli stessi risultati. Vedendo quanto lo sport fa bene alla silhouette, alla mente e al corpo dell’amato, infatti, si finirebbe con il volere altrettanto per se stessi. “Sappiamo quanto sia importante l’esercizio fisico per restare in salute. Questo studio dimostra che, quando si tratta di restare sani e in forma, l’esempio di uno dei due coniugi potrebbe avere un impatto molto positivo sull’altro” hanno spiegato gli autori. Quando non si ha la minima voglia di uscire per andare in palestra o a correre, dunque, pensare che sforzandosi e vincendo la pigrizia si farà del bene a se stessi ma anche al proprio innamorato.

 

 

 
 
 

In breve

VIA LIBERA ALLO SPORT DI COPPIA

Chi, nonostante tutto, non ha molta voglia di fare sport potrebbe provare ad allenarsi insieme al proprio compagno. In genere, infatti, gli stimoli sono maggiori quando ci si muove in coppia. Per esempio, quando si corre in due, si tende a cercare di percorrere almeno la stessa distanza dell’altro allo stesso ritmo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti