Culle vuote: in Italia sempre meno bebè

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/02/2016 Aggiornato il 15/02/2016

Il bollettino demografico dell’Istat relativo ai primi 3 mesi del 2015 riporta 118.498 nascite, il 3,71% di nati in meno rispetto allo stesso trimestre del 2014. In Italia culle sempre più vuote

Culle vuote: in Italia sempre meno bebè

Segno meno per le nascite in Italia, lo confermano i dati dell’Istat che hanno messo in evidenza un dato preoccupante: sono sempre meno le nascite registrate nel nostro Paese. Aumentano le culle vuote. Infatti, secondo i numeri dell’istituto nazionale il bollettino demografico relativo ai primi 3 mesi del 2015 riporta 118.498 nati, ossia il 3,71% in meno rispetto allo stesso trimestre del 2014. Secondo gli esperti, se il trend continuerà si prevede una riduzione di natalità quasi doppia rispetto al 2014 e, per la prima volta nella storia, meno di mezzo milione di bebè “classe 2015′”.

Calo della natalità doppia rispetto al 2014

Secondo gli esperti che studiano da tempo l’andamento della natalità in Italia, la situazione non è proprio rosea e le culle restano sempre più vuote. Così spiega Italo Farnetani, pediatra di Milano e autore del volume “Da 0 a 3 anni”. “Il primo trimestre del 2015 è indicativo per quanto riguarda l’andamento delle nascite dell’anno. Ebbene, nei primi tre mesi la riduzione di natalità è stata quasi doppia rispetto al 2014, quando già c’era stato un -2,13% (pari a 2.691 nati in meno) rispetto allo stesso periodo del 2013. Un dato poi confermato su base annua: -2,27%”. 

Un primato negativo collegato alla crisi

Nel primo trimestre del 2015 i dati hanno registrato 4.568 nascite in meno, che in proiezione diventeranno 19 mila in meno a fine anno 2015. “In tutto, infatti – spiega Farnetani – arriveremo a circa 483 mila neonati nel 2015: per la prima volta saremo sotto quota mezzo milione di nati. Un primato negativo che ritengo sia collegato alla crisi. Se la perdita progressiva di culle “negli ultimi anni era stata compensata solo dagli stranieri, i numeri ci dicono che anche loro fanno meno figli. Nel 2014 i neonati figli di genitori stranieri erano il 14,93% del totale.

Quale futuro per l’Italia?

La buona notizia, però, secondo gli esperti è dietro l’angolo: i dati sui contratti a tempo indeterminato e le assunzioni annunciate con la “Buona scuola” potrebbero spingere le giovani famiglie a pensare di allargarsi e mettere in cantiere un bimbo. “In questo caso – conclude Farnetani – dal momento che il periodo maggiore di concepimento in Italia tradizionalmente coincide con le vacanze di Natale e fine anno, complice anche il mix benevolo di luce e temperature, attorno a settembre-ottobre 2016 dovremmo vedere un’inversione di tendenza rispetto alle nascite”.

 

 

 

 
 
 

In breve

DA ANNI IN ITALIA SI NASCE DI MENO

Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, gli sportelli dell’anagrafe hanno registrato la nascita di 502.596 bambini, quasi 12 mila in meno rispetto al 2013. Si conferma il trend di forte denatalità in atto da diversi anni. Il 2015 ha registrato, nel primo trimestre, il 3,71% in meno di nascite rispetto allo stesso trimestre del 2014. 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti