Dieta mediterranea? Per il cuore, meglio dello sport!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/04/2015 Aggiornato il 21/04/2015

La dieta mediterranea riduce il rischio di problemi al cuore, icuts e pressione alta più dell’attività sportiva (ma se si fa movimento il rischio si abbassa ancora di più!)

Dieta mediterranea? Per il cuore, meglio dello sport!

Ancora uno studio che premia la dieta mediterranea! Frutta e verdura, cereali integrali, frutta secca, legumi, olio d’oliva, pesce e anche un bicchiere di vino rosso nella nostra dieta di tutti i giorni proteggerebbero la salute del cuore ancora di più dell’attività fisica tanto promossa da tutti i nutrizionisti.

Cuore più protetto

Consumare gli alimenti del modello nutrizionale riconosciuto dall’Unesco “patrimonio mondiale dell’umanità” permetterebbe di ridurre del 47 per cento la probabilità di sviluppare una patologia cardiaca nel corso di un periodo lungo almeno 10 anni. È il risultato di una ricerca della Harokopio University di Atene presentata alla conferenza annuale dell’American College of Cardiology.

Studio su tutte le età

La novità di questo studio è che il campione esaminato (più di 2500 persone greche) comprendeva un’età più ampia: tra i 18 e i 69 anni, diversamente da tutti gli altri studi precedenti che in genere analizzavano solo persone di mezza età. Sono state analizzate le abitudini alimentari e gli stili di vita dei partecipanti ogni anno a partire dal 2001 fino al 2012.

Più si mangia sano, meno si rischia

Quasi 1 uomo su 5 e il 12% delle donne aveva sviluppato o era deceduto per patologie cardiovascolari. Sono state analizzate le diete del campione facendo riferimento a una scala che andava da 1 a 55 in base alla frequenza e al livello di assunzione di 11 gruppi di alimenti. Chi aveva raggiunto un punteggio maggiore in termini di aderenza alla dieta mediterranea aveva un 47% in meno di rischio di sviluppare una malattia cardiaca. Ogni aumento di un punto nella valutazione della dieta era associato con un incremento del 3% di rischio di sviluppare una malattia cardiaca.

Aumenta la longevità

Secondo il titolare dello studio, Demosthenes Panagiotakos, la dieta mediterranea apporterebbe benefici a tutti: sani e malati, senza distinzione di sesso e età. In particolare avrebbe un effetto protettivo su alcuni tumori del tratto gastro-intestinale e sulle patologie cardiovascolari, ma anche un ruolo propedeutico a raggiungere una maggiore longevità e, in generale, un buono stato di salute.

 

 
 
 

In breve

 

LE REGOLE BASI

La dieta mediterranea è un regime alimentare caratterizzato da un consumo:

– prevalente di frutta, verdura, cereali, frutta secca, pesce e carni bianche;

–  moderato di uova e prodotti caseari;

– limitato di carni rosse, zuccheri raffinati e grassi animali.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Andamento lento delle beta-hCG, ma il cuoricino batte …

10/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una volta visualizzati con l'ecografo l'embrione e il battito del cuoricino, non serve assolutamente più dosare le beta-hCG, che nulla rivelano sul futuro della gravidanza. Molto meglio attendere il successivo controllo ecografico.   »

Mancanza di autonomia a 41 anni e con un bimbo piccolo

09/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

I disturbi dell'umore sono spesso assolutamente invalidanti per loro precisa caratteristica: non c'è da farsene una colpa, la volontà non c'entra e non basta certo a risolverli.   »

Mancato accollamento: proseguirà la gravidanza?

09/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

A 10 settimane di gravidanza con un feto vitale e che cresce secondo le aspettative ci sono ottime probabilità che la situazione evolva nel migliore dei modi.   »

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti