Donne e stress: quando 24 ore non bastano più…

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 31/10/2018 Aggiornato il 31/10/2018

Troppo impegnate tra lavoro, figli e casa, 8 donne su 10 vanno in affanno. E lo stress va alle stelle

Donne e stress: quando 24 ore non bastano più…

Una giornata di 24 ore non è sufficiente a portare a termine tutti gli impegni quotidiani. O, almeno, così sembra essere per l’universo femminile: tra il lavoro fuori e dentro casa, sempre più spesso le donne fanno fatica a ottemperare a tutti i compiti della giornata. E lo stress e l’insoddisfazione aumentano. È quanto emerso da un sondaggio condotto dall’Eurodap, l’Associazione europea disturbi da attacchi di panico, su donne e stress.

Donne sotto attacco

Il sondaggio,condotto su circa 500 donne, ha messo in evidenza che l’80% vive con difficoltà il fatto di dover conciliare i tanti ruoli che si trova a dover ricoprire: il 65% vive l’intera giornata pensando a quando poter cominciare il compito successivo, cercando di ottimizzare i tempi per poter portare a termine anche i lavori domestici, il 60% considera uno svantaggio l’essere donna per la mancanza di tempo per la cura di sé e per il sovraccarico di responsabilità che genera stress, ansia e tensione nell’ambito lavorativo e familiare.

Ansia e insoddisfazione

Come spiega Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente Eurodap, il pensiero comune è che una giornata di 24 ore non sia sufficiente per stare al pari con tutti gli impegni, e la frustrazione che deriva dal sentirsi inadeguate a portare avanti tutti i compiti quotidiani fa sì che si moltiplichino l’insoddisfazione e lo stress.

Il peso della routine

A incidere sulla stanchezza delle donne e sull’aumento dei livelli di stress, continua Vinciguerra, “è il peso della routine della vita quotidiana e degli affanni di quella familiare, l’impegno per la cura dei figli, della casa e infine di se stesse. Così la maggior parte si sveglia già la mattina con una sensazione di affaticamento e stanchezza, che porta a svolgere gli impegni in modo sempre più meccanico”.

 

 

 
 
 

In breve

5 CONSIGLI ANTI-STRESS

1) Evitare i comportamenti non salutari;

2) adottare una corretta alimentazione, che aiuta a mantenere l’equilibrio psicofisico;

3) fare ricorso a tecniche di rilassamento, concentrandosi sulla respirazione lenta e diaframmatica;

4) non pretendere troppo da se stesse, perché si rischia di sentirsi oppresse e irascibili;

5) gestire il proprio tempo in modo funzionale, trovando equilibrio tra le diverse sfere, ma ricordando di essere parte di quell’insieme.​

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti