Educazione: le sculacciate ai bambini sono inutili, se non dannose

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/07/2014 Aggiornato il 02/07/2014

Secondo un recente studio, le sculacciate non servono a impedire ai bambini di ripetere le stesse marachelle. E oltretutto li rendono più aggressivi 

Educazione: le sculacciate ai bambini sono inutili, se non dannose

Sculacciate sì o no? È l’eterno dilemma che divide genitori ed esperti. Da una parte si schiera il gruppo dei contrari, convinti che le punizioni fisiche non servano assolutamente a nulla. Dall’altro, ci sono i favorevoli, secondo i quali uno schiaffone ogni tanto vale più di mille rimproveri. Ebbene, a quanto pare, hanno ragione i primi. Questo perlomeno è ciò che emerge da un recente studio, condotto da un team di ricercatori americani, della Southern Methodist University, pubblicato sulla rivista Journal of Family Psychology.

Effetti negativi

La ricerca ha coinvolto 33 famiglie con bambini. Gli autori hanno osservato le dinamiche famigliari per una settimana, grazie a un sistema di registrazione audio-video. Lo scopo era capire quante volte i genitori ricorressero alle sculacciate e se queste avessero effetti positivi o negativi.

Non insegnano

Dall’analisi delle registrazioni, si è visto che a ricorrere alle sculacciate sono state 15 famiglie. In totale, i bambini sono stati puniti in questo modo 41 volte. Nel 75% dei casi, queste misure non sono servite a nulla. A distanza di soli 10 minuti dal gesto, infatti, i bimbi hanno ripetuto le stesse marachelle o gli stessi atteggiamenti scorretti. Oltretutto, secondo gli esperti i piccoli che sono stati sculacciati tendevano a diventare più ansiosi, aggressivi e violenti.

Cercare altre soluzioni

I risultati di questa ricerca non dovrebbero stupire. In altri studi condotti in passato, infatti, era emerso che ceffoni e sculacciate si associano a un rendimento scolastico inferiore, a maggiore ribellione e a un vocabolario meno ricco.  Per questo, secondo gli esperti è importante che i genitori ricorrano il meno possibile alla violenza.

 

 

In breve

MEGLIO I RIMPROVERI

Che cosa fare se i bambini non rispettano i limiti e le regole stabilite da mamma e papà? In generale, sarebbe bene evitare le sculacciate, gli schiaffi e le urla. Meglio reagire alla disobbedienza e ai capricci dei figli con un rimprovero fermo e motivato. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti