Come insegnare l’inglese ai bambini piccoli e grandi: metodi e giochi infallibili

Francesca Scarabelli A cura di Francesca Scarabelli Pubblicato il 03/11/2023 Aggiornato il 08/01/2024

Sono molti i genitori che si chiedono come insegnare l'inglese ai bambini: i metodi non mancano, l'importante è che siano divertenti!

Come insegnare l'inglese ai bambini piccoli e grandi: metodi e giochi infallibili

Conoscere una lingua straniera offre numerosi vantaggi e possibilità, quindi cosa c’è di meglio che impararla da bambini? L’inglese è sicuramente una delle lingue più gettonate e sono davvero tanti i genitori che si chiedono come insegnare l’inglese ai bambini senza annoiarli e senza correre il rischio di fargli odiare questa lingua, ottenendo così il risultato opposto. Per fortuna ci sono tanti metodi e giochi divertenti per guidare i bambini nell’apprendimento dell’inglese!

Come insegnare l’inglese ai bambini a casa

Molti genitori desiderano offrire l’opportunità ai propri bambini di apprendere l’inglese fin dalla più tenera età; purtroppo però si rischia di approcciarsi a questo compito in maniera non proprio corretta, anche se in buona fede. Nelle famiglie bilingui o con un genitore madrelingua, ad esempio, si usa spesso il metodo “one person one language”, cioè “una persona, una lingua”. Questo vuol dire che uno dei genitori parlerà sempre in inglese con il bambino, in qualsiasi situazione e momento della giornata. In molti, però, ritengono che questa sia una scelta estrema, che potrebbe addirittura incidere sulla relazione tra il bimbo e il genitore. Il metodo “minority language at home” (lingua minoritaria a casa) viene ritenuto ancora più estremo, in quanto tutta la famiglia rinuncia alla lingua italiana per parlare esclusivamente in inglese a casa. Per fortuna non mancano metodi altrettanto efficaci ma meno estremi da mettere in pratica anche in famiglia per insegnare l’inglese ai bambini, metodi che si possono adattare anche in base al livello di inglese dei genitori.

Il genitore con un ottimo inglese o madrelingua può ad esempio acquistare libri in inglese adatti all’età del bimbo per leggerli insieme, guardare insieme cartoni animati e film, comprare dei giochi da tavolo da fare in inglese e individuare dei momenti della giornata in cui parlare in questa lingua, ad esempio il momento del bagnetto oppure il tragitto da scuola a casa in auto.
Se l’inglese del genitore non è così fluente non è un problema: invece di leggere libri, magari sbagliando la pronuncia di alcune parole, si potrà puntare su audiolibri in inglese da ascoltare insieme, si possono cantare canzoni in inglese aiutandosi con i testi stampati oppure guardare film e cartoni animati con l’aiuto dei sottotitoli. Sarà una buona opportunità per imparare l’inglese insieme!

Insegnare l'inglese ai bambini

Foto di Pixabay da Pexels

Metodi per insegnare l’inglese ai bambini piccoli

Non è mai troppo presto per insegnare l’inglese ai bambini: anche se vi sembrano molto piccoli, sono sicuramente in grado di apprendere una seconda lingua, soprattutto se viene proposta in maniera divertente e coinvolgente.

L’importanza della routine

I bambini amano la routine: sapere che c’è un momento preciso per compiere un’azione e magari un piccolo rituale legato li rassicura e li fa sentire a loro agio. Possiamo quindi stabilire una routine quotidiana o settimanale per insegnare l’inglese ai bambini, dedicandovi un momento specifico della giornata e della settimana e cominciando sempre con la stessa canzoncina, con le stesse frasi oppure con un piccolo rituale tutto nostro. Ricordatevi inoltre di rispettare la capacità di attenzione dei bimbi, che in un primo momento probabilmente non supererà i 10/15 minuti.

Canzoncine e filastrocche

Se vi state chiedendo come insegnare l’inglese ai bambini, vi farà piacere sapere che molti insegnanti ed educatori concordano sull’efficacia di canzoncine e filastrocche, che sembrano un ottimo metodo per far ricordare facilmente e senza fatica molte parole nuove e la loro corretta pronuncia e intonazione. Incoraggiateli anche a ballare: migliorerà l’apprendimento e li farà divertire moltissimo.

Usare dei pupazzi

Se il vostro bambino è un po’ timido e si vergogna ad esprimersi in inglese, usare dei pupazzi può essere una buona idea. Possiamo usarlo per mettere in scena azioni e piccole storie con cui i bambini dovranno interagire oppure chiedere al piccolo di “prestargli la voce” per fargli esprimere pensieri e parole. Quando il bambino sarà a suo agio si possono addirittura mettere in scena piccoli spettacoli!

Leggere insieme libri in inglese

Si possono acquistare libri in inglese adatti all’età del bimbo e leggerli insieme: l’importante è che siano ricchi di immagini e di colori. Mentre state leggendo potete interagire con il bimbo, chiedendogli ad esempio di individuare e indicare colori, personaggi e dettagli sulla pagina.

Guardare insieme i cartoni animati

I cartoni animati possono essere un buon modo per insegnare l’inglese ai bambini piccoli. Selezionate storie facili da seguire, brevi e con personaggi che il bimbo ama, in modo che possa appassionarsi e seguire la storia senza difficoltà e senza annoiarsi.

Tecniche e giochi per insegnare l’inglese ai bambini della primaria

Con i bambini della scuola primaria possiamo continuare ad usare questi metodi adeguandoli alla loro età e alle loro capacità, ma possiamo anche sbizzarrirci maggiormente con metodi e giochi più complessi e appassionanti.

Il metodo delle flashcards

Molti bambini memorizzano più facilmente con l’aiuto di immagini. Possiamo quindi aiutarli ad ampliare il loro vocabolario inglese stampando delle carte con immagini chiare e intuitive a ripetendo più volte la parola associata, in modo che il bambini la possa memorizzare; possiamo inoltre stamparla sul retro della carta stessa. Quando il piccolo ne avrà memorizzate un buon numero si può sfidarlo a mescolare il mazzo di flashcards e a indovinare il maggior numero possibile di parole!

Cantare e creare

Se il nostro bambino ha imparato qualche parola nuova, possiamo trovare una canzoncina o una filastrocca che le contenga oppure inventarla insieme. Anche un bel disegno o addirittura la creazione di un fumetto possono aiutare a consolidare la memorizzazione di questi nuovi vocaboli.

Giochi da tavolo

Quasi tutti i bimbi e i ragazzi amano i giochi da tavolo: perché non sfruttarli anche per insegnare l’inglese? Possiamo giocare al classico “gioco dell’impiccato” per imparare anche come si scrivono le parole, fare una partita di Pictionary in cui una persona disegna e l’altra deve indovinare la parola corretta oppure sfruttare qualsiasi gioco da tavolo amato dal bambino, ma giocando in inglese.

Leggere fumetti

Se al vostro bambino piacciono, possiamo affiancare fumetti in inglese alla lettura dei libri più classici. Le immagini possono inoltre facilitare la comprensione della storia, rendendo la lettura più facile e quindi più piacevole e soddisfacente.

L’importante è non imporre l’apprendimento della lingua inglese come un obbligo, magari stressando il bimbo con continui test e richieste di mettersi in mostra con le parole che conosce con parenti e amici. Non bisogna inoltre pretendere risultati immediati: l’apprendimento di una seconda lingua è un processo lungo, ma che può essere molto appagante per tutta la famiglia.

Guardare un film insieme

Per i bimbi un pochino più grandi poi si potrebbe proporre di guardare tutti insieme un bel film d’animazione in lingua originale con i sottotitoli. In questo modo un genitore potrebbe aiutare il bambino a capire le frasi più complesse e il piccolo potrebbe allenarsi nell’ascolto e nella pronuncia mentre si diverte in una delle sue attività preferite. Un film da cui partire potrebbe essere il “Fantasma di Canterville” in uscita in tutte le sale italiane il 18 gennaio. Tramite la trama leggera e divertente di questo classico di oscar Wilde, il bambino si allenerà in inglese e sarà anche più preparato per la scuola, in quanto questo racconto è spesso consigliato come lettura dalle maestre di inglese. 

Foto tratta da “Il Fantasma di Canterville”, courtesy of Fusion Communications Srl.

Foto tratta da “Il Fantasma di Canterville”, courtesy of Fusion Communications Srl.

 

In copertina foto di Artem Podrez da Pexels

 
 
 

In breve

Conoscere una seconda lingua offre grandi vantaggi nella vita, quindi è bene impararle il prima possibile. Ma come insegnare l’inglese ai bambini? Vediamo insieme tanti giochi e i metodi più divertenti!

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Pillola del giorno dopo a un mese e mezzo dal parto: si può assumere se si sta allattando?

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Di fatto, se si sta allattando esclusivamente al seno e dal parto è passato poco tempo, non è necessario assumere la contraccezione d'emergenza perché si può contare su una naturale protezione anticoncezionale.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Fai la tua domanda agli specialisti