Genitori tigre ed elicottero: differenze e limiti di due stili errati per educare i figli

Angela Bruno A cura di Angela Bruno, con la consulenza di Roberta Raviolo Pubblicato il 22/10/2025 Aggiornato il 22/10/2025

Si tratta di due modelli antitetici: i primi spronano troppo i figli, i secondi li tengono eccessivamente a freno. In entrambi i casi i bambini rischiano di crescere con ansie e insicurezze.

Genitori tigre ed elicottero: differenze e limiti di due stili errati per educare i figli

Genitori tigre e genitori elicottero sono due definizioni in uso per indicare atteggiamenti diversi, ma entrambi errati, per educare e prendersi cura dei figli.

Si tratta infatti di due eccessi che sfociano nella ipergenitorialità, che in entrambi i casi impediscono lo sviluppo corretto e armonioso della personalità dei figli. 

Metodi educativi a confronto

Fino a qualche anno fa, i genitori si potevano raggruppare in tre ampie categorie:

  • Genitori autoritari, che pretendono il massimo per i propri figli a suon di regole e punizioni
  • Genitori permissivi, affettuosi e presenti, ma spesso troppo deboli per imporre insegnamenti corretti ai bambini
  • Genitori autorevoli, che si identificano con il modello più corretto perché sono capaci di amore e affetto, ma anche di educare alle regole più con l’esempio che con prediche e punizioni. I figli dei genitori autorevoli crescono protetti ma indipendenti, sviluppano meglio le loro competenze e il pensiero critico. L’ideale sarebbe dunque che tutti seguissero il modello dei genitori autorevoli, ma purtroppo non sempre avviene così.

Spesso nei metodi educativi prevalgono due tendenze naturali, quella del rigore e quella della protezione, che se spinte all’eccesso non aiutano i figli a crescere in modo sereno. Oggi si parla rispettivamente di genitori tigre e genitori elicottero.

Genitori tigre

Si è parlato per la prima volta di genitori tigre in un volume scritto da una docente universitaria statunitense di origine cinese, Amy Lynn Chua, autrice di Battle Hymn of the Tiger Mother, che ha educato le figlie secondo questa “filosofia”.

I genitori tigre improntano la crescita dei figli a rigore ed eccellenza delle performance, investendo tempo e denaro per portarli a risultati di altissimi livelli. Questo vale per gli ambiti scolastici e sportivi, ma anche per le attività extra come musica o lingue.

Il concetto base deriva dal confucianesimo, secondo il quale i figli devono essere grati ai genitori che fanno di tutto per crescerli al meglio. Devono quindi ricompensare mamma e papà che spendono tempo ed energie per la loro educazione con il massimo impegno in ogni campo e con ottimi risultati.

La genitorialità di tipo tigre si è poi diffusa anche in Occidente, sulla scorta della nuova convinzione che ai figli si debba sempre assicurare il meglio e che sia loro dovere distinguersi ed eccellere per raggiungere il successo.

La conseguente ansia da prestazione

La genitorialità di tipo tigre, in alcuni casi permette ai bambini di raggiungere effettivamente risultati di eccellenza, ma solo nel caso in cui i figli siano effettivamente molto dotati e, soprattutto, abbiano un carattere forte, capace di reggere alla pressione emotiva dei genitori.

Nella maggior parte dei casi, le aspettative e le richieste dei genitori finiscono per creare una forte ansia nei bambini che temono di non poter corrispondere alle aspettative e di non essere all’altezza. Questo li fa vivere in una condizione di perenne stress, esponendoli a cali di autostima.

Inoltre, difficilmente questi piccoli studiano con passione, praticano sport o suonano uno strumento con vera convinzione: tutto quello che fanno è per ottenere l’approvazione dei genitori e non per seguire le loro reali predisposizioni.

Genitori elicottero

I genitori elicottero spingono invece all’estremo la normale tendenza a proteggere i figli, convinti che il mondo sia pieno di pericoli. Di conseguenza cercano di esercitare controllo e protezione in qualsiasi ambito della loro esistenza, in modo eccessivo.

Per esempio, impongono la propria presenza anche in ambiti normalmente riservati ai bambini, come attività sportive e festicciole con gli amici, nel timore che possa accadere qualcosa. Sono sempre preoccupati per la salute dei figli, se hanno mangiato, se hanno freddo o sete, se frequentano buone compagnie e così via. Tutto insomma passa sotto la loro perenne supervisione, certi che questo sia il modo corretto di occuparsi dei piccoli.

Insicurezza come reazione 

I genitori elicottero con il loro atteggiamento trasmettono ai figli un messaggio sbagliato: senza di me non sei in grado di difenderti e di capire quali sono i pericoli del mondo. Questo fa crescere individui insicuri, che non sanno imporre le proprie idee e che hanno sempre bisogno del confronto altrui per sapere se stanno agendo nel modo corretto.

Inoltre possono incorrere in rapporti squilibrati perché non hanno mai potuto sperimentare autonomamente la possibilità di tentare, rischiare e magari sbagliare usando solo le loro forze. Si trasformano quindi in adulti che restano bambini poco cresciuti, emotivamente in stallo perché non hanno potuto misurarsi in modo autonomo nelle normali prove della vita.

Conseguenze negative dei due metodi educativi a confronto

Sia il metodo tigre sia l’elicottero non rappresentano un modo corretto per impostare il rapporto genitori-figli. I bambini hanno infatti bisogno di affrontare il mondo con le proprie forze e seguendo le proprie inclinazioni, come insegna per esempio il metodo Montessori, anche a costo di insuccessi che fanno parte delle normali esperienze di vita.

Gli educatori non ritengono che genitori tigre e genitori elicottero siano modelli educativi positivi, perché spingono all’estremo alcune caratteristiche che possono alla lunga incidere sulla corretta crescita psico-fisica dei figli.

Photo by Julia M Cameron for Pexels

 
 
 

In breve

I genitori devono assecondare le caratteristiche dei figli, spronarli e permettere loro che commettano errori. Genitori tigre e genitori elicottero sbagliano in entrambi i casi: o pretendono troppo dai figli, causando stress, oppure li controllano eccessivamente, facendoli crescere insicuri e ansiosi

 

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