No #Backpackday: come responsabilizzare i bambini verso i meno fortunati

Francesca Scarabelli A cura di Francesca Scarabelli, con la consulenza di Angela Bruno Pubblicato il 10/12/2025 Aggiornato il 10/12/2025

Una giornata senza zaino può insegnare ai bambini ad immedesimarsi nelle difficoltà quotidiane dei bambini meno fortunati: è lo scopo del No Backpack Day, iniziativa nata nel 2012.

No Backpack Day

Una giornata scolastica senza zaino può avere un significato profondo e spingere i nostri bambini a riflettere sulla vita di chi è meno fortunato di loro. È lo spirito del No #Backpackday, un’iniziativa nata nel 2012 dall’idea di una bimba di soli 8 anni. Si tratta di una “sfida” lontanissima dalle challenge social – a volte pericolose – che periodicamente spopolano sui social network: in questa giornata, infatti, i bambini sono invitati ad andare a scuola senza zaino per poter toccare con mano le difficoltà di tanti bambini africani che non sono dotati di zainetti scolastici.

Al contempo, serve per raccogliere fondi proprio per poter donare zaini ai bambini africani che ne hanno bisogno. Quest’anno l’iniziativa arriva in Italia, coinvolgendo i ragazzi della scuola primaria Morosini Manara di Milano, che il 10 dicembre 2025 vanno a scuola senza zaino per il loro primo No #Backpackday.

Dove nasce il No Backpack Day

Per trovare le origini del No Backpack Day non bisogna andare troppo lontano: l’iniziativa nasce il 12 febbraio 2012 da un’idea semplice ma molto profonda di Mongai Fankam, una studentessa che all’epoca aveva solo 8 anni. Già in giovane età accompagna la mamma in missioni umanitarie in Cameron, dove viene a contatto con le condizioni di vita di bambini e ragazzi delle zone rurali e in particolare dalla scarsità di materiale scolastico a loro disposizione.

Proprio questo spinge la giovane studentessa cameruniana-americana a proporre nella sua scuola di Charlotte, in North Carolina, una giornata senza zaino scolastico.

Presto questa iniziativa apparentemente semplice ha valicato i confini della sua scuola e si è trasformata in un movimento globale che coinvolge oltre 40 scuole (tra cui, da quest’anno, la scuola Morosini Manara di Milano) e ha aiutano a distribuire più di 100.000 zaini pieni di materiale scolastico in tutto il continente africano, dall’Angola allo Zimbabwe.
Attualmente Mongai è una studentessa al college, attivista e imprenditrice che da sempre lotta a favore dell’educazione dei bambini. Il suo impegno è stato premiato con numerosi riconoscimenti.

Perché è importante questa giornata e quali valori insegna

I valori chiave del No #backpackday sono empatia, resilienza e comunità. Il fatto di mettersi nei panni di bambini meno fortunati, anche solo per un giorno, insegna a capire meglio i bisogni altrui e a cercare di fare qualcosa per supportarli.

Al tempo stesso, si insegna a coltivare il proprio spirito di resilienza e ad apprezzare quello degli altri, motivando i ragazzi a superare le barriere imposte dalla vita e ad affrontare con coraggio le sfide che essa pone. Ne esce rafforzato anche lo spirito di comunità: lavorare insieme, infatti, permette di promuovere il cambiamento.

Come contribuire all’iniziativa

Ci sono diversi modi per aderire all’iniziativa, ma sicuramente quello più efficace è quello di organizzare un No Backpackday.

Bastano pochi semplici step per portare questa iniziativa nella propria scuola:

  • contattare l’associazione nobackpackday.org per programmare e organizzare la giornata nella propria scuola
  • informare gli studenti sull’iniziativa con poster, volantini e mail, spiegando come si svolge il No Backpack Day e quali sono i suoi valori
  • nel giorno designato, gli studenti dovranno recarsi a scuola portando il proprio materiale scolastico in mano, in una busta di plastica o in altri modi ingegnosi per sperimentare le difficoltà dei bambini meno fortunati
  • per il resto della settimana, raccogliere e donare materiale scolastico.

Altri modi per contribuire

Oltre ad organizzare un No Backpack Day nella propria scuola, ci sono altri modi per contribuire all’iniziativa:

  • donare materiale scolastico nuovo oppure usato ma in buone condizioni per i bambini in difficoltà
  • passaparola attraverso social, newsletter e altri mezzi per diffondere l’iniziativa
  • fare una donazione monetaria a favore dell’associazione per promuovere i suoi progetti
  • usare le proprie piattaforme per richiedere uguali opportunità educative e scolastiche per i bambini di tutto il mondo.

Immagine di copertina e materiale dal sito www.nobackpackday.org

 
 
 

In breve

Non tutti i bambini hanno le stesse opportunità: in alcune zone del mondo ricevere un’educazione scolastica non è scontato. Il No Backpack Day nasce con lo scopo di donare materiale scolastico ai bambini di alcune zone dell’Africa.

 

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