Famiglia allargata: istruzioni per l’uso

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 31/10/2012 Aggiornato il 13/07/2018

La famiglia allargata è una realtà sempre più diffusa, ma resta comunque una situazione delicata. Per “funzionare” è necessario che i nuovi partner si comportino con equilibrio, buon senso e la giusta sensibilità. Ecco alcuni consigli

Famiglia allargata: istruzioni per l’uso

Nel nostro Paese in poco più di 40 anni la famiglia si è allargata. E non perché oggi si facciano più figli, anzi… La famiglia oggi non è più composta da due genitori e due figli (considerato il numero canonico) perché sempre più spesso si “inseriscono” nuove persone. E quindi i figli si trovano a dover accogliere il nuovo partner (magari già genitore…) del papà o della mamma che, una volta separati, hanno deciso di rifarsi una vita. Può capitare, poi, che dalla nuova unione nascano altri figli.
Per quanto però sia una realtà oggi diffusa, la famiglia allargata resta una situazione delicata. Per trovare una sua serenità, è necessario che i due “nuovi” compagni si comportino con buon senso, equilibrio e la giusta sensibilità. La prima regola, in ogni caso, è mettersi nei panni dei figli e cercare di guardare le cose dal loro punto di vista.

Alcuni consigli per vivere bene insieme

Quando si decide di lasciarsi alle spalle un matrimonio fallito e costruire nuovamente una relazione, bisogna andare cauti, soprattutto se ci sono bambini e figli di mezzo. Ovviamente non esistono ricette miracolose per una felice famiglia allargata, ma è bene seguire alcune semplici regole per evitare di ritrovarsi in una situazione ingestibile.
1.    Cautela prima di tutto. Ci vuole del tempo perché i figli, piccoli o anche più grandicelli, accettino la fine dell’unione tra mamma e papà. L’arrivo di un nuovo partner va quindi “preparato”.
2.    Non si può pretendere che la nuova persona venga immediatamente accettata; bisogna aspettare che la notizia sedimenti e venga accettata con un po’ di tempo. La realtà è spesso più complessa di come appare in film o fiction: il nuovo compagno/a non potrà far immediatamente parte della vostra famiglia!
3.    Durante la presentazione evitare i giri di parole e non pretendere che lo/a si chiami zio/a o in altri modi. È molto meglio parlare chiaramente con i figli prima di introdurre una nuova presenza e sentire anche le loro ragioni.
4.    Far sentire i figli parte della scelta e del nuovo nucleo familiare, coinvolgendoli, dove possibile anche nelle decisioni. Non imporre immediatamente eventuali altri figli del nuovo compagno/a
5.    Ricordare sempre che il nuovo partner non ha un ruolo facile, e soprattutto all’inizio rischia di fare troppo o troppo poco, sconfinando talvolta nel campo del genitore biologico, che invece non andrebbe toccato. È essenziale invece che riesca a ritagliarsi un ruolo equilibrato e preciso rispetto ai figli del partner, senza però sostituirsi al genitore biologico.
6.    La prima cosa che un co-genitore deve fare è conoscere bene i figli, evitando di formulare giudizi su come sono e come si comportano, ma soprattutto sulle regole di educazione impartite dal genitore biologico. Il passato familiare e la storia vissuta dai figli vanno rispettati senza essere giudicati, e anzi il rapporto con entrambi i genitori va stimolato anche dal co-genitore.
7.    I primi tempi la nuova coppia deve concentrarsi più sui figli che su se stessa, sottolineando i lati positivi della nuova convivenza e facendo capire ai figli che anche nelle famiglie più tradizionali ci sono ombre e luci. È poi importante lo stile di vita della nuova coppia, come si pone agli occhi dei figli; genitori vitali, allegri e propositivi avranno più possibilità di creare intorno a loro un clima sereno e aperto al confronto.

 
 
 

In breve

Ci vuole tempo a pazienza

Non si può pretendere che i figli, piccoli ma anche grandicelli, accettino subito con gioia la nuova situazione. Ci vuole tempo perché siano pronti ad accogliere nuove “figure” nella loro vita.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti