Italiani pigri: bicicletta sconosciuta e a scuola in auto

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 21/11/2018 Aggiornato il 21/11/2018

Gli italiani sono un popolo di pigri: poco avvezzi a utilizzare la bicicletta per raggiungere il lavoro o ad accompagnare a scuola i figli a piedi

Italiani pigri: bicicletta sconosciuta e a scuola in auto

A puntare il dito contro gli italiani pigri sono i dati rilevati dalle sorveglianze della popolazione Okkio alla salute e Passi, pubblicati sul sito Epicentro dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Sono ancora troppo pochi gli italiani che scelgono di utilizzare la bicicletta. E anche per gli spostamenti brevi, come potrebbe essere il tragitto verso la scuola, preferiscono prendere l’automobile. In questo modo anche i bambini crescono pigri e più a rischio di incorrere nell’obesità infantile.

Inseparabile automobile

L’Italia è tra i primi Paesi al mondo per l’utilizzo dell’automobile nel tragitto verso la scuola. La percentuale di bambini che va a scuola a piedi o in bicicletta è ferma al 27%. Contro il 62% degli scolari accompagnati in automobile. Solo il 10% usufruisce dei servizi di scuolabus. I dati della rilevazione di Okkio alla Salute svolta nel 2016 evidenziano però delle differenze, legate soprattutto a fattori territoriali.

Il Nord è più virtuoso

Al Nord è più facile incrociare un bambino in sella alla bicicletta o a piedi, con una percentuale che si assesta intorno al 30%. Il dato cala al Sud (25%) e al Centro (24%). I ciclisti più virtuosi vivono nella provincia autonoma di Bolzano (60,7%) che stacca tutti. Salgono sul podio con percentuali però di molto inferiori, i liguri (37%) e i lombardi (32%). La “maglia nera” degli italiani pigri spetta al Molise dove solo il 15,5% della popolazione utilizza la bicicletta.

Quanto incide il livello di istruzione

Altri fattori che sembrano influenzare la statistica sono da ricercare nella cittadinanza e nel livello di istruzione dei genitori. I bambini che vanno a scuola in bicicletta o a piedi e hanno entrambi i genitori italiani sono il 23%. Percentuale che sale al 32% quando i genitori sono di cittadinanza mista, e si impenna fino al 53% quando sono stranieri. In tema di istruzione, infine, sono i bambini con genitori con un titolo di studio più basso a prediligere la bicicletta (33%). Si scende al 26% con almeno un genitore laureato e al 24% quando il titolo di studio è medio (almeno uno dei genitori diplomato).

Gli adulti non danno il buon esempio

Stando alla rilevazione Passi, sul fronte adulti, la situazione non è migliore e gli italiani pigri sono la maggioranza. Tra i 18 e 69 anni solo l’11% ha inforcato la bicicletta per spostamenti abituali nell’ultimo mese. La percentuale crolla al 3% in Basilicata e ha ancora in Bolzano il suo picco positivo (27%). Più rosea la casistica quando si tratta di spostarsi a piedi. Il 40% degli adulti fa almeno una passeggiata giornaliera  di 38 minuti.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Su tutti questi dati e rilevazione influiscono la sicurezza dei luoghi e la presenza o meno di piste ciclabili e percorsi pedonali.

 

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