La sindrome di Down colpisce quasi un bambino su 1.000 nati

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/01/2014 Aggiornato il 23/01/2014

Secondo i dati aggiornati, oggi in Italia circa 38 mila persone hanno la sindrome di Down e un bambino su 1.200 ne è colpito 

La sindrome di Down colpisce quasi un bambino su 1.000 nati

In Italia ogni 1.200 bambini nati, uno ha la sindrome di Down, per un totale di circa 38mila persone colpite. Lo hanno rivelato gli esperti riuniti in occasione del Congresso internazionale sulla sindrome di Down.

Il tasso di aborti è elevato

Secondo i dati aggiornati, circa il 9% dei feti presenta una qualche anomalia cromosomica. Tuttavia, solo lo 0,6% dei nuovi nati ne è affetto. Infatti, bisogna considerare che queste malattie, sindrome di Down inclusa, si associano a un’altissima percentuale di aborti spontanei.

Aspettativa di vita più lunga

L’obiettivo del convegno era semplice, ma ambizioso: cambiare il modo di considerare la sindrome di Down. Innanzitutto, come hanno spiegato gli esperti, bisogna smettere di pensare solo al bambino e all’adolescente Down. Oggi, considerato l’allungamento della vita media, è essenziale tener conto anche delle esigenze e dei diritti degli adulti affetti da questa condizione. In secondo luogo, è bene “osservare una persona sotto i suoi molteplici aspetti: l’aspetto biomedico, l’aspetto dello sviluppo motorio, l’azione comunicativo-linguistica, lo sviluppo cognitivo (che non è soltanto l’intelligenza in generale ma comprende anche le funzioni neuro psicologiche di base) così come la salute mentale” ha spiegato Giorgio Albertini, direttore del Dipartimento di Scienze delle Disabilità Congenite ed Evolutive, Motorie e Sensoriali dell’Istituto.

Conta anche l’ambiente

Gli studiosi hanno anche spiegato l’importanza di sfatare i falsi miti e i luoghi comuni. Non è vero che tutti i bimbi down sono uguali, anzi ciascuno di loro è unico. Infatti, ogni bambino ha un patrimonio genetico e neuronale personale ed è influenzato dall’ambiente in cui cresce: la famiglia, la scuola, gli amici, il percorso riabilitativo, la rete sociale.

 

 

In breve

NON È UNA MALATTIA

La sindrome di Down viene spesso considerata una malattia. In realtà, è semplicemente una condizione, una particolarità che fa parte dell’unicità di una persona, esattamente al pari di altre caratteristiche. Il bambino Down è innanzitutto un bambino. Va considerato, quindi, come tutti gli altri. Anche lui ha sentimenti, paure, difficoltà, emozioni, aspettative, progetti, esattamente come i suoi coetanei.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

TSH del neonato: va controllato nel tempo se la madre è ipotiroidea?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se il bambino è nato a termine e se dallo screening neonatale non è emerso nulla, non è necessario fare ulteriori controlli.  »

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti