Nascite, record negativo nel 2021. Perché in Italia si fanno sempre meno figli?

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 21/04/2022 Aggiornato il 21/04/2022

Registrato nuovo minimo storico delle nascite nel nostro Paese. Tanti i fattori responsabili, tra cui le incertezze e le insicurezze dovute al Covid-19. Ecco perché in Italia si fanno sempre meno figli

Nascite, record negativo nel 2021. Perché in Italia si fanno sempre meno figli?

Nel corso del 2021 in Italia sono nati 399.431 bambini. Per la prima volta il numero di nuovi nati nel nostro Paese scende sotto quota 400 mila: i dati arrivano dal rapporto Istat 2021 sugli indicatori demografici, che mette in evidenzia come il totale delle nuove nascite registrate rappresentino il record storico di minore natalità mai registrato nella storia d’Italia. Ecco perché in Italia si fanno sempre meno figli.

Perché in Italia si fanno sempre meno figli?

I nati da popolazione residente nel corso del 2021 sono stati 399.431, in diminuzione dell’1,3% rispetto al 2020 e quasi del 31% a confronto col 2008, anno in cui iniziarono a diminuire le nascite in Italia.
Ma perché in Italia si fanno sempre meno figli? Le motivazioni sono diverse: tanto per iniziare, i giovani oggi tendono a rimanere nella famiglia di origine più a lungo rispetto al passato e questo comportamento è a sua volta dovuto a molteplici fattori, tra cui il protrarsi dei tempi necessari alla formazione e le difficoltà che incontrano i giovani a entrare nel mondo del lavoro. A questi elementi si deve aggiungere poi la diffusa instabilità del lavoro e una conseguente difficoltà di accesso al mercato immobiliare. Se, poi, si considerano anche la tendenza di bassa crescita economica perdurante ormai da più di un decennio e i due anni di pandemia mondiale da Covid-19 che hanno accentuato le incertezze lavorative e le insicurezze, non è difficile comprendere perché per i giovani non sia semplice decidere di fare figli.

Calo della natalità: quanto è responsabilità del Covid-19?

Anche il Covid-19 ha influito sul calo delle nascite registrato nel 2021. “Il Covid-19, unitamente alle restrizioni forzate sul piano della mobilità residenziale e dei matrimoni ha prodotto un impatto psicologico specifico nel 2020 (perlomeno a partire dal mese di marzo) che ha avuto conseguenti effetti sulle scelte riproduttive portate a termine nel 2021”, si legge nel report dell’Istat. “Se si fosse procreato con la stessa intensità e col medesimo calendario di fecondità del 2019, quando si registrarono 420 mila nascite, nel 2021 se ne sarebbero osservate circa 405 mila, anziché 399 mila”, continua il report. “Dunque, il solo effetto strutturale legato al processo di invecchiamento e riduzione della popolazione femminile in età feconda comporta un calo – a parità di calendario riproduttivo – di almeno 15 mila nascite. L’ulteriore calo di 6 mila nascite è frutto della reale contrazione dei livelli riproduttivi sui quali gli effetti pandemici hanno inevitabilmente esercitato una funzione”.

 

 

 
 
 

In sintesi

A quanti anni mediamente si diventa madre in Italia?

La scelta di rinviare sempre più in avanti la decisione di avere figli accomuna tutto il Paese. Le neo-madri del Nord e del Centro, rispettivamente con età medie al parto di 32,5 e 32,8 anni, continuano a presentare una età media maggiore rispetto a quelle del Mezzogiorno, che è pari a 32 anni; è proprio tra le Regioni del Sud che si ritrovano però le neo-madri mediamente più anziane del Paese, quelle sarde (33 anni) e quelle lucane (33,1).

Qual è i Italia il numero medio di figli per donna?

Il numero medio di figli per donna si attesta nel 2021 a 1,25 figli per donna (in lieve rialzo rispetto all’1,24 del 2020).

 

Fonti / Bibliografia

  • Indicatori demograficiAl 1° gennaio 2022 i residenti in Italia sono 58 milioni 983 mila, 253mila in meno in un anno
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti