Nonne: occuparsi dei nipoti, senza esagerare, fa bene al cervello!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 24/06/2014 Aggiornato il 24/06/2014

Le nonne che si prendono cura dei nipoti una volta a settimana presentano capacità cognitive più elevate

Nonne: occuparsi dei nipoti, senza esagerare, fa bene al cervello!

Indubbiamente, per le nonne correre appresso a un bimbo tutto il giorno, controllando che non si metta mai in situazioni di pericolo e facendo il possibile per rispondere alle sue richieste, è stancante. Ma estremamente benefico per il cervello. La conferma arriva da uno studio condotto da un team di ricercatori americani, della North American Menopause Society, pubblicato sulla rivista Menopause.

Uno studio sulle nonne e il loro tempo libero

La ricerca ha riguardato 186 donne di età compresa fra i 57 e i 68 anni. Di queste 120 erano nonne. Tutte sono state invitare a rispondere a dei questionari su come trascorrevano il tempo libero e, in particolare, sulle ore dedicate alla cura dei nipoti. I ricercatori, inoltre, hanno sottoposto tutte le partecipanti a tre test cognitivi. Lo scopo era capire se e come le attività svolte potessero influire sulle capacità intellettive.

Poco stimola, troppo stanca

L’analisi dei risultati ha rivelato che le nonne che trascorrevano abitualmente un giorno alla settimana con i nipoti avevano ottenuto punteggi più alti in due test cognitivi su tre rispetto alle coetanee che non si occupavano mai di bambini. Ma i benefici si annullavano se il tempo dedicato ai nipoti era eccessivo. Nelle nonne che si prendevano cura dei piccoli cinque giorni alla settimana, infatti, si sono registrate una velocità di elaborazione mentale, un’attenzione e una capacità nell’immagazzinamento temporaneo dei dati e delle informazioni inferiori.

Rischio minore di sviluppare forme di demenza

“Le donne anziane se socialmente impegnate hanno migliori funzioni cognitive e un minor rischio di sviluppare forme di demenza. Come spesso accade anche in questo caso, però, il troppo nuoce” ha commentato Margery Gass, direttore esecutivo della North American Menopause Society. Probabilmente le nonne che si occupano dei nipoti a tempo quasi pieno ritengono di essere quasi sfruttate dai figli e sono sottoposte a un eccessivo stress fisico e mentale. 

In breve

LE ALTERNATIVE

Le nonne costituiscono una risorsa preziosa per molte famiglie. Ma non si può pretendere troppo da loro. Per questo baby sitter e asili nido, spesso, rimangono comunque indispensabili. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti