Papà: se nel tempo libero diventa pigro

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/07/2013 Aggiornato il 18/07/2013

Accudire un bebè richiede fatica e impegno. Anche se stanco, però, il papà non deve diventare troppo pigro. È bene che sfrutti al meglio il tempo libero

Papà: se nel tempo libero diventa pigro

Dopo l’arrivo di un bebè, non solo la mamma, ma anche il papà può avere difficoltà a trovare un po’ di tempo libero. Spesso, poi, in quei piccoli spazi che riesce a ricavare diventa pigro: invece di dedicarsi alla famiglia o alle attività che gli piacciono, finisce con il poltrire sul divano.

All’inizio è normale volersi riposare

Nelle prime settimane dopo la nascita del piccolo, non appena si riesce a ritrovare parte dei propri spazi, è normale sentire l’esigenza di riposarsi. Poi, però, il papà non ha più giustificazioni per essere troppo pigro. È vero che il tempo libero è fatto anche per riposarsi, ma le maratone davanti alla tv o nel letto non possono essere le sole attività extra. Quando il bambino inizia a crescere e la famiglia comincia ad acquisire i nuovi ritmi e le nuove abitudini, il papà dovrebbe ritornare a essere attivo anche nei momenti liberi.

Giocare e stare insieme al piccolo

L’ideale sarebbe sfruttare il tempo libero per stare il più possibile con il figlio. Il bambino non ha bisogno di un papà pigro, ma di un papà presente, che giochi con lui, lo porti al parco o a passeggio, gli legga una fiaba o gli insegni a fare le costruzioni. La figura paterna, infatti, costituisce uno stimolo e sprona il bimbo ad aprirsi verso gli altri.

Non trascurare la compagna

Anche la compagna necessita di attenzioni. Sì, dunque, a organizzare gite e attività che coinvolgano tutta la famiglia, ma anche a concedersi dei momenti “a due”. Cene romantiche, piccole fughe di coppia, un corso di ballo per mamma e papà cementano l’unione e rafforzano l’affiatamento.

Un piccolo spazio tutto per sé

Infine, è importante che il papà trovi dei momenti anche da dedicare alle sue attività preferite. Giocare a calcetto con gli amici, andare in palestra, fare un giro in bicicletta sono tutte “distrazioni” concesse, anzi consigliate: diventare padri non significa smettere di essere uomini con i propri interessi.

In breve

BASTANO POCHI MINUTI

La tentazione di dedicare tutto il tempo libero al riposo è forte. Invece, il papà non dovrebbe essere troppo pigro, ma dedicare del tempo a se stesso e alla famiglia. Anche pochi minuti al giorno possono fare la differenza. L’importante è che in quegli attimi si sia concentrati su ciò che si sta facendo.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti