Pensare alla famiglia sottopone a stress più le mamme che i papà

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/09/2013 Aggiornato il 12/09/2013

Le responsabilità più grandi di un contesto famigliare, come la casa e i figli continuano a pesare sulle spalle delle madri, che sono sottoposte a stress molto di più dei papà

Pensare alla famiglia sottopone a stress più le mamme che i papà

Le mamme sono più stressate dei papà: troppe faccende cui badare, sbrigare, pensare e mettere in ordine in una casa e quando ci sono i figli la giornata diventa ancora più turbolenta. Insomma, tra i membri della famiglia a essere malato di stress – anche se fosse la famiglia ideale – è la mamma, sempre sull’orlo di una crisi di nervi.

Mamme super stressate

Secondo uno studio condotto e presentato da Shira Offer, assistente del Dipartimento di sociologia e antropologia alla Bar-Ilan University di Israele, la casa e la famiglia sono un chiodo fisso per mamme e papà che lavorano. E se è vero che entrambi pensano ai figli e al ménage quotidiano per il 30% del tempo, solo la madre è sottoposta a stress all’idea di quello che l’aspetta a casa. Lo studio ha posto sotto osservazione 402 madri e 291 padri di famiglie a doppio reddito, la loro vita di tutti giorni, l’attività, i sentimenti e le loro emozioni. È emerso che i pensieri riguardanti la famiglia sono diversi, tra madri e padri. Qualche esempio? Prendiamo il “nido”. Quando la mamma pensa che è arrivata l’ora del nido, si stressa, il papà invece sorride…

Doppia pressione per le donne

La verità è che le responsabilità più grandi continuano a pesare sulle spalle delle madri. Secondo i ricercatori le donne sono quelle che più adattano i propri orari di lavoro alle esigenze della famiglia, che stanno a casa se il bimbo sta male, lo portano dal medico o lo vanno a prendere all’asilo. Vivono, insomma, la doppia pressione: sanno di dover essere una buona madre e una buona lavoratrice, e finiscono per sentirsi inadeguate su entrambi i fronti.

In breve

STRESS, COMPAGNO DI VITA

Lo stress è uno stato di maggiore attivazione dell’organismo rispetto alla norma, come risposta di adattamento a situazioni e contesti percepiti come problematici o pericolosi. A livello fisico è sostenuto principalmente dagli ormoni adrenalina e cortisolo, prodotti dalle ghiandole surrenali. Lo stress può essere acuto o cronico e il suo perdurare nel tempo può portare a sintomi psicofisici e predisporre all’insorgenza di alcune malattie, tra cui in particolare quelle gastroenteriche e cardiovascolari.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti