Tumore ai testicoli: l’importanza dell’autopalpazione anche da giovani

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/05/2015 Aggiornato il 21/05/2015

Cinque semplici mosse potrebbero aiutare gli uomini a riconoscere tempestivamente il tumore ai testicoli. Ecco quali

Tumore ai testicoli: l’importanza dell’autopalpazione anche da giovani

Di autopalpazione del seno si parla ormai da diversi anni. Nonostante ciò, sono ancora poche le donne che eseguono questa importante manovra, che può aiutare a diagnosticare in maniera precoce un tumore al seno e anche contribuire a salvare la vita. Figurarsi allora dell’autopalpazione ai testicoli: un gesto altrettanto prezioso, ma che è ancora sconosciuto ai più. Invece, è essenziale per la salute degli uomini, fin dalla giovane età. Ecco perché.

Una malattia in crescita

Se le donne hanno nella mammella uno dei loro principali punti deboli, gli uomini sono particolarmente vulnerabili a livello dei testicoli. La differenza è che il sesso femminile conosce i rischi del tumore al seno, mentre il cancro ai testicoli è ancora misconosciuto. Eppure, è una malattia sempre più diffusa. In Italia, stando ai dati aggiornati, riguarda oltre 2 mila uomini. Fra tutti i tumori dell’apparato urogenitale maschile, il 3-10% è costituito proprio da questo tipo. E nella maggior parte dei casi si tratta di pazienti giovani. La frequenza è in netta crescita: negli ultimi 30 anni il numero di maschi colpiti è quasi raddoppiato.

Come comportarsi

Ecco perché gli uomini devono investire moltissimo sulla prevenzione. A maggior ragione quelli giovani: sotto i 50 anni il tumore ai testicoli rappresenta circa l’1% dei tumori totali. Non va dunque sottovalutato. Come ci si deve comportare allora? “I ragazzi devono imparare come, con poche mosse e in qualche minuto, scoprire un eventuale tumore dei testicoli sul nascere” risponde Vincenzo Mirone, segretario generale della Siu, la Società italiana di urologia. I ragazzi, e anche gli adulti, dovrebbero abituarsi a ispezionare i testicoli, in modo da riconoscere con tempestività eventuali cambiamenti anatomici e/o morfologici.

Ecco i cinque passi per l’autopalpazione

  1. Prendere il testicolo fra le mani, avvolgendolo interamente con il palmo.
  2. Ruotarlo accuratamente fra indice e pollice, in modo da esaminarlo nel dettaglio.
  3. Osservare e toccare la zona per vedere se sono presenti eventuali noduli duri, formazioni rotondeggianti, gonfiori morbidi o altre anomalie.
  4. Ripetere l’esame su entrambi i testicoli almeno una volta al mese. Se possibile, meglio effettuarlo dopo il bagno o la doccia calda.
  5. Iniziare questa buona abitudine fin dall’adolescenza.

 

 

 

In breve

UN TEMPO LA DIAGNOSI ERA PIU’ FACILE

In un certo senso, i giovani di oggi sono più vulnerabili di quelli di un tempo. L’abolizione dell’obbligo della leva militare obbligatoria, e dunque della visita di controllo, di fatto ha sottratto molti ragazzi alla diagnosi e cura di malattie dei testicoli e dell’apparato urogenitale. 

 

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