Tumore alla prostata: ora basta un microtaglio

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/02/2016 Aggiornato il 05/02/2016

Tanti i vantaggi della nuova tecnica messa a punto all'ospedale San Raffaele di Milano per asportare il tumore alla prostata. Meno dolore e dimissioni più rapide

Tumore alla prostata: ora basta un microtaglio

L’operazione alla prostata colpita da tumore potrebbe diventare meno invasiva, provocare meno dolore post-operatorio al paziente, lasciare una sola cicatrice e permettere una dimissione più rapida. Tutto questo grazie a un nuovo modo di operare il tumore alla prostata, messo a punto e realizzato in Italia, all’Ospedale San Raffaele Turro di Milano. Basta un’unica incisione all’interno dell’ombelico, con l’ausilio di un robot chirurgico, invece delle sei previste dall’intervento tradizionale.

Un intervento innovativo

L’operazione di prostatectomia radicale robotica “single port” è stata effettuata su un paziente milanese di 56 anni colpito da tumore alla prostata. L’ha eseguita il dottor Franco Gaboardi, esperto di chirurgia urologica mini invasiva e primario dell’Unità di Urologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele Turro, una delle 18 strutture di eccellenza del Gruppo Ospedaliero San Donato. “L’intervento standard per via laparoscopica – spiega il dottore Gaboardi – prevede l’impiego del robot chirurgico attraverso 6 piccole incisioni, una a livello ombelicale e 5 a livello addominale. La peculiarità del nostro intervento – sottolinea – è l’ulteriore riduzione dell’invasività dell’operazione, realizzata tramite una sola incisione”.

Primo caso in Italia

L’operazione realizzata al San Raffaele è il primo caso in Italia di prostatectomia radicale robotica “single port”, ovvero praticata con un solo micro-taglio chirurgico. L’intervento single port, finora impiegato quasi esclusivamente per la riparazione di alcune malformazioni renali, quali la sindrome del giunto pieloureterale, ora è stato utilizzato per rimuovere un tumore alla prostata. Durante l’innovativa operazione, la prostata e i linfonodi del paziente sono stati asportati con l’ausilio del robot, ma per mezzo di un’unica incisione periombelicale e, attraverso lo stesso accesso, anche la vescica è stata poi ricollegata all’uretra per ripristinare la continuità anatomica.

Frequente nei Paesi occidentali

Il cancro alla prostata è la seconda causa di morte negli uomini, dopo il tumore al polmone e il più frequente tumore solido nei Paesi occidentali. Questa nuova tecnica porta speranza a chi deve sottoporsi all’intervento, visti i tanti vantaggi. Pur non potendo trarre conclusioni definitive, al di là del fattore estetico, i benefici di questo nuovo modo di operare riguardano soprattutto un’importante riduzione del dolore post-operatorio e una più rapida dimissione del paziente. Visto l’ottimo risultato ottenuto, è stato avviato, presso l’unità di Urologia dell’Ospedale San Raffaele Turro, un programma di interventi “single port” che verranno eseguiti sui pazienti affetti da tumore della prostata.

 

 
 
 

lo sapevi che?

L’operazione è stata eseguita con il robot Da Vinci, chiamato così in onore di Leonardo, usato spesso nelle operazioni a cuore, utero, polmoni e prostata. Gli ospedali italiani ne hanno 66. Il nostro è il terzo Paese al mondo per utilizzo del robot, dopo Usa e Giappone.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimba di 20 mesi che vuole dormire solo in passeggino

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Se i genitori non sanno in che modo gestire una presa di posizione come quella di voler dormire solo nel passeggino, piuttosto che perdere ogni sera la "battaglia" è meglio che acconsentano, nella certezza che il bambino prima o poi capirà che è più comodo il suo letto.   »

Incinta di tre settimane: è tardi per prendere l’acido folico?

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

Per poter contare sulla piena efficacia nel ridurre il rischio di difetti del tubo neurale del feto, l'assunzione quotidiana di acido folico deve iniziare almeno un mese prima del concepimento.  »

Test combinato (Bi-test): come interpretarlo?

27/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il risultato che si ottiene dal bi-test ha un valore predittivo, cioè una probabilità di essere "vero" del 90%. Infatti, al test combinato sfugge il 10% degli embrioni con la sindrome di Down. Il test del DNA fetale circolante nel plasma materno porta il valore predittivo dello screening dal 90 al 99%,...  »

Fontanella anteriore che si sta per chiudere in una bimba di sei mesi

25/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Carlo Efisio Marras

In genere la fontanella anteriore (bregmatica) si chiude proprio tra i 6 e i 12 mesi di vita, ma può succedere anche prima o dopo senza che questo debba destare preoccupazione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti