Come spiegare la primavera ai bambini

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 21/03/2024 Aggiornato il 22/03/2024

Scopriamo come spiegare ai bambini che cos’è la primavera, perché si parla di equinozio e perché arriva il 21 marzo.

Come spiegare la primavera ai bambini

La primavera è il periodo dell’anno in cui la natura vive il suo grande risveglio. È quel momento speciale in cui tutto il bello del mondo e della natura sembra rinascere. Le giornate si allungano, il sole splende con più forza e le temperature iniziano a salire. Insomma, è come se il mondo si svegliasse davvero dopo il lungo letargo dei mesi freddi e iniziasse a prepararsi per una grande festa.

Il mondo che ci circonda si colora come un grande giardino colorato, ogni pianta e ogni fiore si prepara a esibire tutta la propria bellezza. Gli alberi, che per mesi sono stati spogli, si coprono di foglie verdi brillanti. I fiori sbocciano ovunque, riempiendo l’aria con profumi e bellezza. Anche gli animali sembrano più felici e attivi: uccelli che cantano, api che ronzano e farfalle che danzano nell’aria.

Per i bambini di ogni età, la primavera può essere l’inizio di una grande avventura! È il momento perfetto per uscire e giocare all’aria aperta, esplorando i segreti della natura e scoprendo nuovi tesori a ogni angolo. Potrete correre tra i prati, andare in cerca di fiori selvatici, ammirare il cielo o ascoltare il canto degli uccelli nascosti tra gli alberi.

Ma perché succede tutto questo? I bambini spesso si chiedono perché la primavera porta con sé tanta bellezza e cambiamenti. La risposta può sembrare semplice, ma per permettere anche ai più piccoli di comprendere davvero che cos’è la primavera occorre fare un piccolo sforzo in più, magari ingegnandosi per trovare escamotage e trucchetti per una spiegazione davvero esaustiva, coinvolgente e divertente alla domanda: che cosa è la primavera?

Equinozio di primavera

Il primo passo non può non essere quello di spiegare perché è stato scelto il 21 marzo come giorno in cui far iniziare la primavera, cosa succede di così speciale in quel giorno e perché si chiama equinozio di primavera. Queste domande richiedono una spiegazione chiara e, al tempo stesso, semplice di un concetto poi non così immediato come il susseguirsi delle stagioni.

Cominciamo con dire che l’equinozio è un evento astronomico che si verifica due volte all’anno, all’inizio della primavera e all’inizio dell’autunno. Segna il momento in cui il sole si trova esattamente sopra l’equatore, la linea immaginaria che divide la Terra in due emisferi, quello nord (boreale) e quello sud (australe). Quando ciò accade, giorno e notte hanno la stessa durata, circa 12 ore ciascuna. La parola equinozio deriva, infatti, dal latino e significa “notte uguale”. Dal 21 marzo in avanti, le ore di luce iniziano a aumentare gradualmente, rendendo le giornate sempre più lunghe e luminose.

primavera

Foto di Elina Fairytale via Pexles.com

Ma perché proprio il 21 marzo?

L’equinozio di primavera cade sempre durante il percorso annuale della Terra intorno al Sole. Tuttavia, a causa di piccole discrepanze tra il movimento di rotazione terrestre e il calendario convenzionale di 365 giorni, ogni anno si accumula un piccolo ritardo. Per compensare questo ritardo, come spiegato nel nostro articolo dedicato all’anno bisestile, ogni quattro anni viene aggiunto in calendario un giorno extra: il 29 febbraio.

Da un punto di vista scientifico, quindi, l’equinozio di primavera potrebbe cadere tra il 19 e il 21 marzo (raramente anche il 22). Tuttavia, per semplicità, è stato deciso di creare il calendario senza tener conto dei movimenti celesti, fissando l’inizio della primavera sempre al 21 marzo.

Come spiegare la primavera ai bambini

Esistono diversi metodi per spiegare la primavera ai bambini, scopriamoli insieme e prepariamoci a partire con loro in questo fantastico viaggio fatto di emozioni, sensazioni uniche e scoperta.

Facciamo parlare i sensi

Ovviamente, partiamo dagli aspetti più evidenti e immediati, parlando della rinascita della natura semplicemente mostrando loro il mondo che li circonda, con fiori, sole e il verde che avvolge ogni cosa. Per rendere maggiormente d’impatto questa novità e la ciclicità delle stagioni possiamo anche mostrare loro una fotografia scattata in uno stesso luogo durante i mesi freddi, così da permettergli di cogliere le differenze.

Ma soprattutto usciamo di casa, organizzare una passeggiata in un parco o in campagna, infatti, permette ai bambini di toccare l’erba appena cresciuta, annusare i profumi dei fiori e ascoltare il canto degli uccelli, aiutandoli a connettersi con la stagione in modo tangibile. Inoltre, si può incoraggiarli a raccogliere piccoli tesori primaverili come fiori, foglie e conchiglie, che potranno esaminare da vicino e portare a casa come ricordo della loro avventura nella natura.

Attività creative

Altro metodo divertente e creativo per spiegare la primavera ai bambini è quello di giocare con l’arte e fare lavoretti insieme, un’opportunità unica per esplorare e comprendere il valore della primavera. Si possono organizzare sessioni di pittura all’aperto, dove i bambini possono dipingere paesaggi primaverili o creare quadri ispirati ai fiori e agli animali della stagione. Inoltre, si possono realizzare semplici lavoretti utilizzando materiali naturali come fiori, foglie e rami, stimolando così la creatività e l’immaginazione dei piccoli.

Kid,Draws,A,Gouache,Spring,Tree.,Children,Activities,,Easy,Ideas

Racconti, filastrocche e leggende

Niente, poi, cattura l’attenzione dei bambini come una buona storia. Stendiamo un telo sull’erba e narriamo loro leggende e racconti legati alla primavera. È un metodo affascinante e dal grande impatto, che permette di introdurli ai misteri e alla bellezza di questa straordinaria stagione. Si possono narrare anche storie e filastrocche di fate che danzano tra i fiori, di animali che si risvegliano dal letargo invernale o di piante magiche che concedono desideri, la letteratura è ricca di opere dedicate al periodo più colorato e profumato dell’anno.

Filastrocca primavera

Esperimenti scientifici

Ma la primavera è fatta anche per esplorare e sperimentale. Sono molte, infatti, le opportunità per dedicarsi a ricerche “scientifiche” con i bambini. Si possono organizzare semplici esperimenti che illustrano i fenomeni naturali della stagione, come il ciclo dell’acqua, la fotosintesi delle piante o l’influenza della luce solare sulla crescita vegetale. Attraverso l’osservazione e la sperimentazione, i bambini possono comprendere i meccanismi che regolano la vita sulla Terra durante la primavera, arricchendo così la loro conoscenza del mondo che li circonda divertendosi.

 

Ecco alcune racconti, indovinelli e filastrocche da scaricare a tema primavera.

Filastrocca primavera pdf

Aprile racconto pdf

Persefone racconto pdf

Primavera Piumini pdf

Indovinelli 1 pdf

Indovinelli 2 pdf

 

In copertina foto di Michael Morse via Pexels.com

 
 
 

In breve

Spiegare la primavera ai bambini richiede creatività, impegno e un fondamentale approccio multisensoriale. Organizzare esperienze e attività creative, parlare, raccontare e sperimentare, aiutano a trasmettere ai piccoli la bellezza e l’importanza di questa straordinaria stagione, aprendo così le porte a un mondo di scoperte e avventure nella natura.

 

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimba di 20 mesi che vuole dormire solo in passeggino

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Se i genitori non sanno in che modo gestire una presa di posizione come quella di voler dormire solo nel passeggino, piuttosto che perdere ogni sera la "battaglia" è meglio che acconsentano, nella certezza che il bambino prima o poi capirà che è più comodo il suo letto.   »

Incinta di tre settimane: è tardi per prendere l’acido folico?

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

Per poter contare sulla piena efficacia nel ridurre il rischio di difetti del tubo neurale del feto, l'assunzione quotidiana di acido folico deve iniziare almeno un mese prima del concepimento.  »

Test combinato (Bi-test): come interpretarlo?

27/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il risultato che si ottiene dal bi-test ha un valore predittivo, cioè una probabilità di essere "vero" del 90%. Infatti, al test combinato sfugge il 10% degli embrioni con la sindrome di Down. Il test del DNA fetale circolante nel plasma materno porta il valore predittivo dello screening dal 90 al 99%,...  »

Fontanella anteriore che si sta per chiudere in una bimba di sei mesi

25/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Carlo Efisio Marras

In genere la fontanella anteriore (bregmatica) si chiude proprio tra i 6 e i 12 mesi di vita, ma può succedere anche prima o dopo senza che questo debba destare preoccupazione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti