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Un po’ di storia: la simbologia dell’uovo
Nel mondo intero la Pasqua è rappresentata simbolicamente dall’uovo, che sia vero, colorato o di cioccolato. La tradizione di scambiarsi le uova come segno ben augurale è addirittura precedente al Cristianesimo. L’uovo è simbolo della vita che si rinnova, tanto che già al tempo del paganesimo in alcune credenze Cielo e Terra erano considerati come due metà dello stesso uovo. In questo senso, quindi, le uova simboleggiavano il ritorno alla vita, la rinascita e l’inizio della primavera. Greci, Cinesi e Persiani, infatti, usavano scambiarsi le uova come dono per le feste primaverili. Sin dall’antichità, poi, l’uovo è sempre stato associato al concetto di fertilità e anche di magia. Le uova venivano portate in grembo dalle donne incinte per scoprire il sesso del nascituro e le spose le calpestevano prima di entrare nella nuova casa.
Colorare le uova ha una radice antica
Nella tradizione cristiana le uova rappresentano la resurrezione di Cristo e la leggenda vuole che Maria Maddalena, tornando dal Santo Sepolcro rimasto vuoto, s’imbattesse in Pietro che, schernendola, le disse: “Ti crederò solo se le uova che porti nel cestello si coloreranno di rosso”. A quel punto le uova diventarono rosse… Ed è da questa leggenda che deriva e giunge fino a noi l’usanza di colorare le uova.
Parola d’ordine: divertimento!
La Pasqua per i bambini è un momento di grande gioia e divertimento perché i piccoli possono sbizzarrirsi a colorare le uova e partecipare, come vuole la tradizione, alla caccia alle uova.
Decorare le uova
Prima di colorare le uova, bisogna rassodarle, cuocendole in acqua per 8-10 minuti. Dopo averle bollite, vanno raffreddate per 5 minuti. Poi si procede a ritagliare le immagini preferite utilizzando carta da pacchi o di giornale. Una volta scelta l’immagine da applicare sull’uovo, la si spalma di colla stick e la si applica sull’uovo.
In alternativa, le uova si possono colorare direttamente sul guscio. I colori da utilizzare sono quelli a tempera o i pennarelli indelebili. In questo caso, però, le uova non potranno essere mangiate a meno che non si usino colori commestibili o si preparino colori naturali con succo di mirtillo o di uva o caffè. I bambini si potranno divertire anche ad aggiungere altri elementi. Per esempio, potranno dipingere sull’uovo le faccine dei commensali e completarle con dei capelli fatti con della lana e gli occhi con dei bottoni, aggiungendo finti occhiali di cartone o un cappellino per farli assomigliare davvero a parenti e amici.
Come si svolge la caccia alle uova
La Pasqua per i bambini si associa sempre al gioco. Il più noto e divertente è la caccia alle uova. Ne esistono moltissime varianti, ma tradizione vuole che il coniglietto pasquale la sera prima del giorno di Pasqua porti delle uova colorate e le nasconda in giro per tutta la casa. Dopo il pranzo pasquale, prima di mangiare il tradizionale uovo di cioccolato, i bimbi sono invitati ad andare a “caccia” delle uova colorate nascoste per la casa e a raccoglierle in un cestino. Trovate tutte le uova, i bimbi ne riceveranno in premio una ciascuno. Per rendere più appassionante il gioco, si può attribuire un numero a ogni uovo colorato e dare un premio al bimbo che ha guadagnato più punti. Ovviamente si possono prevedere dei piccoli premi per tutti i bambini. In più la caccia alle uova può essere fatta all’aperto in un giardino o al parco per permettere ai bimbi di sfogarsi.
Cucinare insieme
La Pasqua per i bambini è anche l’occasione per sperimentare nuovi giochi e intrattenersi con i genitori in modo diverso dal solito. Tra le altre attività, può essere divertente coinvolgere i bambini nella preparazione del pranzo di Pasqua e del picnic di Pasquetta. Dal preparare la frutta per la macedonia alle verdure per la torta salata, anche i più piccoli potranno essere invogliati a cucinare (e mangiare) menù di festa buoni e sani. Con la soddisfazione di essere stati protagonisti delle ricette.
DA SAPERE
INFORMARSI SULLE INIZIATIVE DELLA PROPRIA ZONA
La Pasqua per i bambini può essere un’occasione per giocare e divertirsi con i genitori in modo diverso dal solito. Spesso in questi giorni di festa è possibile partecipare a iniziative particolari promosse dal proprio Comune o da varie organizzazioni, come visite guidate ai musei della zona, laboratori nelle cascine e percorsi naturalistici a misura di famiglia.