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Un bambino che ha ancora i nonni è un bambino molto fortunato. Da loro, infatti, può ricevere affetto, attenzioni, supporto, tempo. E a beneficiarne è tutta la famiglia: non solo nipoti, ma anche figli, nuore e generi.
Una risorsa preziosa
I nonni sono preziosi fin dalla gravidanza, soprattutto se sono già in pensione. Infatti, possono aiutare la futura mamma sia dal punto di vista pratico sia da quello psicologico. Possono accompagnarla alle visite di controllo dal ginecologo e a fare le ecografie quando il papà non è disponibile, possono occuparsi di alcune faccende domestiche quando la figlia è molto stanca e possono consigliare che cosa prendere per il corredino del bebè. Ma non solo. La nonna è anche la miglior consigliera: può chiarire i dubbi della figlia, placare le sue ansie, condividere le sue emozioni e contenere le sue aspettative. Una volta nato il bebè, poi, i nonni possono offrirsi di fare la spesa al posto della mamma, preparare i pasti per la coppia alle prese con i nuovi ritmi e le nuove esigenze del neonato, e fare il bucato.
Sono anche i baby-sitter ideali
Lasciare il piccolo ai nonni rassicura molto i neogenitori. Si può chiedere loro di tenere il bebè per qualche ora, così da riuscire a ritagliarsi degli spazi propri. Per loro non è certo un peso, anzi. Così mamma e papà possono approfittarne per uscire insieme, andare da qualche amico, rilassarsi o dedicarsi a un hobby. E quando il bimbo cresce i nonni diventano ancora più preziosi. Mamma e papà possono decidere di lasciare a loro il figlio mentre sono al lavoro o anche solo per qualche ora a settimana. Una scelta vantaggiosa non solo dal punto di vista economico, ma anche affettivo.
Un legame unico
Fra nonni e nipoti, infatti, si instaura un legame unico e indissolubile. A differenza di mamma e papà, in genere, i nonni hanno moltissimo tempo da dedicare ai bambini. Insieme giocano, imparano, scoprono, senza mai avere “l’ansia dell’orologio”. Inoltre, i nonni rappresentano la storia della famiglia: tramandano tradizioni, riti e racconti che ai piccoli piacciono perché li fanno sentire amati, li aiutano a costruirsi un’identità e li appassionano. I nonni rafforzano la “rete” di protezione emotiva che i genitori creano intorno ai figli: sono amici ai quali confidare quello che non si vuole dire a mamma e papà; possono offrire un momento di sfogo o una parola rasserenante quando si è nervosi o tristi; sono una fonte insostituibile di supporto affettivo, morale ed educativo.
In breve
A VOLTE NASCONO ANCHE “PREFERENZE”
Se il piccolo preferisce un nonno agli altri, i genitori possono favorire l’alternanza tra le due coppie di nonni: finché il piccolo si comporta con il giusto rispetto con tutti, è giusto che stia con il nonno o la nonna che in quel momento lo “arricchisce” di più.