Secondo figlio? Meglio fra 2 e 6 anni dopo il primo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 29/10/2015 Aggiornato il 29/10/2015

Se il secondo figlio nasce fra i 2 e i 6 anni dopo il primo avrebbe meno probabilità di soffrire di autismo. Ecco perché

Secondo figlio? Meglio fra 2 e 6 anni dopo il primo

Anche se tutti i genitori desidererebbero il contrario, non esiste un momento perfetto per avere un bebè. C’è sempre qualche aspetto che potrebbe essere più favorevole, per esempio un lavoro più remunerativo, un periodo meno intenso e così via. Ciascuna coppia quindi deve lasciarsi guidare un po’ anche dall’istinto. Quando si tratta del secondo figlio, però, sembra che esista perlomeno una fascia di tempo ideale: dai due ai anni anni dopo la nascita del primogenito. Secondo uno studio condotto da un team di ricercatori statunitensi, del Kaiser Permanente, pubblicato sulla rivista Pediatrics, infatti, i bambini nati in questo lasso temporale presenterebbero un rischio minore di soffrire di autismo.

Analizzati 45.000 bambini

La ricerca, molto ampia, ha riguardato complessivamente 45 mila bambini nati fra il 2000 e il 2009 nel nord della California. Gli autori hanno esaminato le loro cartelle cliniche elettroniche per capire quanti di loro soffrissero di autismo. Inoltre, hanno cercato di capire quanti fossero i secondogeniti e a quale distanza dei loro fratelli maggiori fossero nati. Lo scopo era capire se fra la presenza di disturbi dello spettro autistico e il fatto di essere un secondo figlio ci fosse un qualche legame.

Tutta questione di età

L’analisi dei risultati ha confermato l’ipotesi degli studiosi: il secondo figlio ha più probabilità di sviluppare autismo. Solo però se nato dopo un determinato numero di anni dalla prima gravidanza. Infatti, nella casistica considerata il 2,11% dei fratelli concepiti a distanza di sei mesi della nascita del primogenito era affetto di autismo. Fra i bambini nati fra i due e i sei anni di distanza dal primo parto, invece, la percentuale scendeva a 0,81%, per poi risalire nuovamente dopo il sesto anno: fra i secondogeniti nati oltre sei anni dopo i fratelli maggiori, la prevalenza di autismo era dell’1,84%.

Né troppo tempo né troppo poco

I ricercatori hanno concluso che il momento migliore per avere il secondo figlio è fra i due e i sei anni dopo la nascita del primo figlio, quando le probabilità di avere un bambino con autismo sono più basse. Altri studi avevano già raggiunto conclusioni simili, ma questa è stata la prima ricerca che è riuscita a escludere il ruolo di altri fattori, come la variazione di peso materno fra le due gravidanze.

 

 

 
 
 

In breve

SERVE GRANDE CONSAPEVOLEZZA

Al di là del possibile rischio di autismo, è importante che ogni coppia scelga di avere il secondo figlio in un momento in cui lo desidera. Infatti, l’arrivo di un altro figlio è una prova importante per la famiglia e comporta un periodo critico, per cui è utile che i genitori siano consapevoli e completamente felici del passo che stanno per compiere.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti