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I seggiolini auto destinati al trasporto dei bambini fino ai tre anni disponibili in commercio sono sicuri. Ma forse potrebbero esserlo ancora di più. Lo sostiene un provvedimento, della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) del dipartimento dei trasporti americani, secondo cui i test usati per valutare questi prodotti andrebbero migliorati.
Che cosa dice la legge
Per la legge italiana, i bambini piccoli possono essere trasportati in auto solo nei sistemi di ritenuta idonei (seggiolini auto o adattatori). Questi dispositivi sono obbligatori dalla nascita fino al raggiungimento dei 36 chili di peso: fino a 18 kg si possono usare solo i seggiolini auto, oltre questo peso si possono utilizzare anche gli adattatori. Tutti i prodotti disponibili in commercio devono avere superato dei test di omologazione, detti anche crash test. Ebbene, per quanto utili e importanti, i crash test attualmente previsti dalla legge, secondo l’agenzia americana non sono del tutto completi. Infatti, non testano la sicurezza nel caso di urti laterali.
A prova degli urti laterali
Ecco perché gli esperti statunitensi hanno proposto una nuova prova. Di che cosa si tratta? In pratica, consiste nel far colpire da un veicolo che va a 50 chilometri all’ora il fianco di un’altra auto che invece va a 25 chilometri all’ora. Sul lato colpito deve essere sistemato un seggiolino auto con all’interno un manichino: in una prima prova un manichino che simula un bambino di tre anni e poi, in un secondo test, un manichino che simula un bimbo di un anno. Il seggiolino, per superare “l’esame”, dovrà riuscire a impedire il contatto con l’auto che lo colpisce e a ridurre al minimo le sollecitazioni sul collo e sul petto del bambino.
Nuovi input alle case costruttrici
“Vogliamo rendere i viaggi in auto dei nostri bambini sempre più sicuri e questa proposta darà dati importanti per i genitori e le case costruttrici” ha spiegato Anthony Foxx, segretario del dipartimento dei Trasporti statunitense. Se la proposta venisse accettata, le case costruttrici avrebbero tre anni a partire dall’entrata in vigore per adeguare i loro dispositivi.