Desiderio sessuale, nei moscerini il segreto per riaccenderlo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/08/2015 Aggiornato il 14/08/2015

Scoperti nei moscerini della frutta i neuroni che regolano i livelli di dopamina, l’ormone che controlla il desiderio sessuale, e risvegliano la passione

Desiderio sessuale, nei moscerini il segreto per riaccenderlo

Diciamoci la verità. Con il passare degli anni, la nascita dei figli (tra incombenze e responsabilità), a noi donne, soprattutto, pesa non avere le giuste attenzioni dal nostro compagno. A risentirne, ovviamente, è anche l’affinità sessuale. I maschi, infatti, con il passare degli anni diventano meno “vogliosi”. Da qui il successo riscontrato da elisir d’amore e stratagemmi vari per mantenere viva la passione, anche con l’età che avanza.

Il segreto dei moscerini della frutta

L’ultima scoperta è degli asiatici che hanno sperimentato come aumentare il desiderio nei moscerini della frutta. I ricercatori della National Chi Nan University di Nantou a Taiwan, coordinati da Tsai-Feng Fu, hanno individuato negli insetti i neuroni che risvegliano la passione.

Che cos’è la dopamina

La dopamina è l’ormone che controlla il desiderio. I ricercatori, nella rivista “Nature communications”, hanno spiegato che riattivando i livelli di dopamina, attraverso un gruppo di neuroni del cervello, noti come PPL2ab, aumentano i corteggiamenti negli insetti. Di regola, con l’età i livelli di dopamina calano. Riattivandoli artificialmente è come se si mettessero indietro le lancette dell’orologio per ritrovare il desiderio.

Molte affinità

Ma perché questo meccanismo dovrebbe valere anche nell’uomo? Il moscerino della frutta ha molte affinità congenite con l’essere umano. Infatti, il 60% delle malattie genetiche note nell’uomo possono verificarsi anche nel moscerino. Tant’è che quest’insetto viene usato per lo studio di varie malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson. Questa scoperta, dunque, dimostrando che la dopamina riesce a limitare gli effetti di invecchiamento sul proprio eros, fa comprendere meglio i meccanismi che accendono la passione e può aprire nuove strade a piani terapeutici per le disfunzioni sessuali.

 

 

 

 
 
 

In breve

QUANDO IL SESSO SI RAFFREDDA

 Negli ultimi dieci anni sono aumentati i cosiddetti matrimoni “bianchi”. Una coppia sposata su tre non fa sesso.  

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Andamento lento delle beta-hCG, ma il cuoricino batte …

10/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una volta visualizzati con l'ecografo l'embrione e il battito del cuoricino, non serve assolutamente più dosare le beta-hCG, che nulla rivelano sul futuro della gravidanza. Molto meglio attendere il successivo controllo ecografico.   »

Mancanza di autonomia a 41 anni e con un bimbo piccolo

09/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

I disturbi dell'umore sono spesso assolutamente invalidanti per loro precisa caratteristica: non c'è da farsene una colpa, la volontà non c'entra e non basta certo a risolverli.   »

Mancato accollamento: proseguirà la gravidanza?

09/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

A 10 settimane di gravidanza con un feto vitale e che cresce secondo le aspettative ci sono ottime probabilità che la situazione evolva nel migliore dei modi.   »

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti