Disfunzione erettile? Occhio alla salute del cuore!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/07/2016 Aggiornato il 18/07/2016

Per la disfunzione erettile uno studio su Heart mette in evidenza che gli uomini over 50 con questo disturbo hanno un più alto rischio di cardiopatie ed eventi cardiovascolari

Disfunzione erettile? Occhio alla salute del cuore!

Gli uomini che soffrono di problemi di erezione devono prestare attenzione in particolare non solo alla salute dell’apparato riproduttivo, ma anche alla salute del cuore e, in generale, a quella del sistema cardiocircolatorio: uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Heart ha messo in evidenza come gli uomini over 50 con disfunzione erettile abbiano infatti un più alto rischio di cardiopatie ed eventi cardiovascolari nell’arco dei successivi quattro anni dalla manifestazione del problema di natura sessuale.

Salute sotto le lenzuola

Dalla ricerca emerge non solo che la disfunzione erettile è un importante campanello d’allarme per la salute del cuore, ma che è vero anche il contrario: i pazienti con problemi cardiovascolari hanno infatti una probabilità del 46% più elevata di incorrere in disturbi sessuali rispetto ai coetanei che non soffrono del disturbo della sfera sessuale.

Primo segnale da non sottovalutare

Poiché una eventuale aterosclerosi dei vasi sanguigni si manifesta solitamente, all’inizio, nelle arterie di piccolo calibro come quelle che irrorano l’organo sessuale maschile, la difficoltà di erezione può essere il primo segnale di un’aterosclerosi che può essere già diffusa in altre zone, per esempio alle coronarie che portano il sangue al cuore o alle carotidi che irrorano il cervello.

Oltre tre milioni di italiani

“La disfunzione erettile è il disturbo sessuale maschile più comune – spiega Giorgio Franco, presidente della Società italiana di andrologia (Sia) -. Colpisce oltre tre milioni di italiani ed è in crescita anche tra gli under 40: si tratta di una delle ‘spie’ più efficienti per capire se l’apparato cardiocircolatorio funziona a dovere ed è perciò un sintomo che non deve mai essere sottovalutato”.

 

 

 
 
 

In breve

IN AUMENTO

I disturbi sessuali maschili sono in aumento, minano il benessere di coppia e sono spesso correlati a malattie cardiovascolari, metaboliche e problemi urinari

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti