A cura di “La Redazione”Pubblicato il 22/03/2017Aggiornato il 22/03/2017
La kisspeptina è l’ormone dell’amore e del sesso che riaccende nel cervello i pensieri più bollenti. Ecco come
Argomenti trattati
L’Imperial College di Londra avrebbe scoperto la kisspeptina, ovvero l’ormone dell’amore che stimola e aumenta l’attività cerebrale legata al sesso e all’amore. Secondo gli studiosi che hanno effettuato la ricerca, pubblicata sul “Journal of Clinical Investigation”, questo ormone potrebbe aiutare le persone con disturbi di natura psico-sessuale, ma soprattutto chi soffre di infertilità e le coppie che hanno difficoltà nel concepire un bambino.
Cos’è la kisspeptina
La kisspeptina è un ormone naturale prodotto dal gene Kiss-1 che risveglia gli altri ormoni sessuali presenti nell’organismo, scatenando nelle persone pensieri bollentied eccitazione e quindi migliorando la qualità della vita sessuale.
L’esperimento “hot”
La ricerca è stata condotta su un campione di 29 ragazzi eterosessuali cui è stata iniettata una dose di kisspeptina o un placebo. Mentre i giovani guardavano delle foto hot e romantiche di coppie, il loro cervello è stato monitorato per tutto il tempo. Dallo studio è emerso che dopo aver iniettato loro l’ormone dell’amore, il cervello dei volontari era stimolato alla vista di immagini piccanti e romantiche e l’attività cerebrale aumentava sia con l’innamoramento sia con l’eccitazione sessuale.
Una cura per il futuro
Gli studiosi hanno dedotto che la kisspeptina può risvegliare circuiti comportamentali legati al sesso e all’amore. In un futuro, dunque, l’ormone della passione potrebbe rappresentare un valido aiuto per tutte quelle persone che soffrono di problemi psico-sessualio legati alla fertilità.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari. »
I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio. »
Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento. »
Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »