Sessualità nei giovani: rimandato un ragazzo su 2

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 23/11/2020 Aggiornato il 23/11/2020

Rapporti non protetti, pornografia, poche conoscenze: in tema di prevenzione i giovani ne sanno ancora troppo poco. Lo dicono i risultati dell'indagine dell'Osservatorio giovani e sessualità

Sessualità nei giovani: rimandato un ragazzo su 2

Metà degli under 25 sessualmente attivi usa abitualmente il preservativo per contraccezione o per prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili (Ist), mentre 6 su 10 ammettono di guardare abitualmente video o immagini pornografiche online.  È quanto emerge dall’indagine 2020 dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità”, svolta da Durex e Skuola.net  in collaborazione con Ebico, spin-Off accademico dell’Università di Firenze.

L’indagine su oltre 15.000 ragazzi

Lo studio, che ha coinvolto 15.254 giovani tra gli 11 e i 24 anni, fotografa la realtà attuale rispetto alla vita sessuale. C’è ancora imbarazzo nel comprare il preservativo o nell’usarlo, ma migliorano le conoscenze sulle buone abitudini sessuali. Meno bene invece, sono i comportamenti tenuti dai giovani: solo 1 su 2 usa abitualmente il preservativo, mentre quasi 2 su 5 non adottano alcuna precauzione. Secondo l’indagine, infatti, il 16% dei ragazzi non usa alcun metodo di profilassi o contraccezione, il 21% si concentra solo sulla contraccezione (usando soprattutto la pillola anticoncezionale) ma non sulla profilassi, il 17% utilizza il preservativo a intermittenza, solo il 46% lo indossa sempre durante un rapporto. Una tendenza preoccupante, se messa in atto soprattutto da chi ha solo relazioni occasionali; in questo caso, infatti solo il 44% usa abitualmente il preservativo, mentre il 21% non prende nessun tipo di precauzione.

Tabù duri da vincere

Due terzi dei giovani sessualmente attivi (67%) si imbarazza a comprare i preservativi: il 28% li acquista nei distributori automatici, lontano da occhi indiscreti; il 35% delega il partner; il 4% li ordina online. Solo il 18% va in farmacia. Il 32% confessa di aver imparato a usarli direttamente facendo sesso, al 26% ha spiegato tutto il partner.

Del resto, in famiglia i giovani non parlano di sesso: solo 6 su 10 hanno affrontato l’argomento con i genitori. La conseguenza?  2 su 3 durante un rapporto si affidano al coito interrotto (il 28% praticamente sempre). Questo nonostante per molti sia un metodo che non mette al riparo da malattie e gravidanze indesiderate: il 23% pratica questo metodo accettando l’incognita del dopo.

La contraccezione d’emergenza

Eppure, sempre più adolescenti e giovanissimi dimostrano di aver chiare le informazioni essenziali e, messi di fronte a un elenco di malattie sessualmente trasmesse, il 60% le individua quasi tutte. Circa 8 su 10 sanno che alcune Ist possono essere asintomatiche; più di 6 su 10 che certe patologie possono portare all’infertilità; quasi 7 su 10 che il contagio è più facile se non si usano precauzioni; 9 su 10 che è possibile rimanere o mettere incinta anche la prima volta che si fa sesso.

Riguardo al profilattico, l’86% lo vede più come strumento di protezione dalle Ist che come metodo con funzioni anticoncezionali (71%). E solo 1 su 10 ritiene, invece, che la pillola possa evitare malattie (il 79% la considera per evitare la gravidanza).

Questa differenza tra teoria e pratica viene spiegata con il fatto che spaventa più una gravidanza che una malattia, perché solo il 20% di quelli che usano il preservativo impiega anche altri metodi contraccettivi. Ma anche perché la potenziale gravidanza fa meno paura: la pillola del giorno dopo, infatti, viene vista come un contraccettivo di emergenza. Uno su 4 vi ha fatto ricorso per gestire potenziali rischi e, tra questi, 1 su 3 più di una volta.

Sesso  & internet

E Internet? Per il 50% dei giovani è la fonte privilegiata di informazioni. E apre anche la strada alla  pornografia che, in alcuni casi, può trasformarsi in dipendenza. Più di 6 giovani su 10 visionano abitualmente video o immagini porno (il 35% qualche volta, il 28% spesso). E tra gli 11-13enni, afferma di fare (o di aver fatto) uso di materiale pornografico: il 75% del campione. A preoccupare sono soprattutto i maschi (86%).

 

 

 
 
 

Da sapere!

Anche la scuola dovrebbe “attrezzarsi” per trasmettere informazioni corrette sulla sessualità:  2 ragazzi su 3 hanno seguito i corsi di educazione sessuale in classe,  ma oltre la metà li ha trovati inutili. Solo 1 su 10 ha capito come e perché usare il preservativo grazie a lezioni svolte sull’argomento. Inoltre, solo nel 58% dei casi a interagire con loro è stato un medico o un esperto (1 su 4 lo ha fatto con il proprio docente). Mentre il 27% del campione ha manifestato l’esigenza di approfondire la materia ‘sessualità e contraccezione’ in classe.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Cardirene: le donne incinte di 40 anni devono per forza assumerlo?

21/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Posto che le ragioni di una prescrizione vanno richieste al medico che l'ha effettuata, è senz'altro possibile che in caso di gravidanza in età avanzata, anche senza particolari fattori di rischio, venga indicato l'uso dell'aspirinetta (il Cardirene) per giocare d'anticipo sull'eventuale comparsa di...  »

Lavoro tanto di giorno: di notte è bene che le mie bimbe dormano con me?

15/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Se un bimbo si è già abituato a dormire nella sua cameretta, non è opportuno privarlo di questa importante conquista per averlo accanto nel lettone. Meglio puntare sulla qualità del tempo, anche se poco, che si trascorre insieme, dedicandosi a lui amorevolmente e gioiosamente ogni volta che si può. Basterà...  »

Sulla trasmissione del gruppo sanguigno

13/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Secondo le leggi che regolano la trasmissione dei gruppo ABO, ogni soggetto eredita sia dalla madre sia dal padre un solo fattore a testa, quindi da una madre AB e da un padre 0 non possono nascere figli di gruppo AB, ma solo di gruppo A0 o B0. Nel tesserno verrà però indicata solo la A o solo la B.  »

Grosso dispiacere in gravidanza: il bimbo ne può risentire?

10/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fortuna vuole che il feto sia protetto dalle emozioni negative che può provare la donna in gravidanza e questo vale anche quando il dispiacere è così grande da determinare addirittura qualche manifestazione fisica, come il mal di pancia.   »

Incinta a 35 anni: quali indagini è opportuno fare?

08/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A prescindere dall'età materna al momento del concepimento, è opportuno che tutte le donne nel primo trimestre di gravidanza effettuino il test combinato o perlomeno la misurazione della TN (translucenza nucale), che rappresentano il metodo universale e raccomandato di screening delle anomalie fetali....  »

Fai la tua domanda agli specialisti