Chi si occupa di accudire i bambini quando entrambi i genitori lavorano, i nonni sono lontani o non disponibili? Le soluzioni sono due: asilo nido o baby sitter. Molte famiglie optano per la tata perché si tratta di un aiuto molto più flessibile e pratico, perfetto anche quando il bimbo è malato. Ma come trovarla? E soprattutto a che costi?
La stragrande maggioranza delle famiglie italiane ha bisogno di una baby sitter. A dirlo, un recente sondaggio di Sitly.it, piattaforma di ricerca baby sitter presente in Italia dal 2013, secondo cui il 78% dei genitori intervistati necessita di una baby sitter per poter tornare al lavoro. E, infatti, a settembre 2022 il numero delle registrazioni sul portale da parte dei genitori è stato doppio rispetto al 2021. La regione con la richiesta più alta è la Lombardia, seguita da Lazio, Emilia Romagna, Sicilia, Toscana, Piemonte e Veneto. Ma com’è la baby sitter ideale? Sempre stando al sondaggio deve essere affidabile, disponibile e paziente.
Secondo gli esperti, è importante che la tata sia gentile ed educata con grandi e piccoli e che sappia comunicare con i bambini: non deve urlare né parlare con una voce acuta o strozzata, ma deve parlare sempre con tono calmo e pacato. Inoltre, deve essere la prima a dare il buon esempio, seguendo le regole della casa, deve dimostrare di comprendere le emozioni del bambino e di ascoltarlo e deve empatizzare con lui. La brava baby sitter è in grado anche di comunicare con i genitori, dando un resoconto dettagliato di ciò che ha fatto durante il giorno con i bambini. Per capire se è la scelta giusta, basta osservare i propri figli quando si torna a casa: se sono allegri e spensierati, raccontano ciò che hanno fatto, hanno già mangiato quando l’ora della cena è passata, allora probabilmente si tratta della baby sitter giusta.
I costi all’ora per una baby sitter sono variabili: dipende dalla città in cui lavora, dall’esperienza, dalle competenze, dall’età dei bambini, dalle referenze, dalle responsabilità che le sono affidate. In media, il costo orario è pari a circa 8 euro. Secondo il sondaggio, i genitori sono disposti a pagare tra gli 8 e i 10 euro all’ora per il servizio di babysitting.
In sintesi
Ogni famiglia stabilisce le sue regole, ma in linea di massima la baby sitter deve accudire i bambini e occuparsi di loro.
Le strade sono diverse: ci si può affidare al passaparola, si possono mettere annunci su bacheche fisiche e online oppure ci si può affidare ad agenzie e piattaforme dedicate sul web.
Fonti / Bibliografia
- INPS - Dettaglio Prestazione: Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazioneNell’ambito degli interventi normativi a sostegno del reddito delle famiglie, l’articolo 1, comma 355, legge 11 dicembre 2016, n. 232 ha disposto che ...