Bambini al museo: imparare divertendosi

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 26/06/2019 Aggiornato il 26/06/2019

Scordatevi i luoghi noiosi di una volta. Oggi il museo è un ambiente in cui i bambini possono imparare divertendosi e mettersi alla prova

Bambini al museo: imparare divertendosi

Chi l’ha detto che la trasferta in un museo è un’attività solo da grandi e soprattutto noiosa? La visita a questi luoghi ricchi di arte, cultura, scienza e/o tecnica può trasformarsi in un’esperienza davvero appassionante per un bambino. La conferma arriva della Società italiana di pediatria preventiva e sociale che spiega quanto sia importante che i bambini frequentino le sale museali fin dalla più tenera età.

Tanti vantaggi

Visitare un museo è un ottimo modo per trascorrere una giornata diversa dal solito. Ma la novità dell’esperienza non rappresenta l’unico vantaggio di una gita di questo tipo. Vedere le opere d’arte stimola la fantasia e la curiosità dei bambini, facendo nascere in loro domande, dubbi, riflessioni e spingendoli a cercare le risposte sui libri, a scuola, in casa. Inoltre, li aiuta a sviluppare il senso del bello e dell’estetica, abituandoli a cogliere il bello del mondo che li circonda, da un fiore che sboccia a un uccello che vola. Rappresenta anche un’occasione per apprendere e conoscere cose nuove e con un metodo alternativo a quello classico, dalla storia al patrimonio culturale.

Luoghi un po’ magici

Bisogna considerare che i musei sono molto cambiati rispetto al passato e oggi rappresentano una vera e propria attrazione per tutta la famiglia. “Oggi il museo non è il luogo dove ammirare soltanto com’era il mondo di una volta, ma anche una macchina del tempo che consente di proiettarsi in scenari diversi della nostra era, sviluppare consapevolezza della realtà con le sue innumerevoli minacce e contraddizioni e vivere simulazioni realistiche di quanto potrebbe creare o distruggere l’uomo” afferma il dottor Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps. Nei musei di oggi i bambini sono protagonisti attivi e sono chiamati a partecipare a laboratori e attività di vario tipo. Ecco perché i genitori possono portare i figli in questi luoghi fin da quando sono piccoli.

 

 
 
 

Da sapere! 

Mamma e papà devono essere i primi a mostrarsi entusiasti e desiderosi di andare al museo. Per esempio, possono mostrare ai figli alcune immagini di ciò che vedranno e, una volta arrivati a destinazione, improvvisare con loro una sorta di caccia al tesoro alla ricerca delle opere d’arte.

 

Fonti / Bibliografia

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti