Come evitare le infezioni in piscina e al mare

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/07/2018 Aggiornato il 04/12/2019

La pelle dei bambini, soprattutto quelli più piccoli, è molto delicata e il loro sistema immunitario non è ancora del tutto sviluppato. Per questo è importante prendere le dovute precauzioni quando si portano al mare o in piscina

Come evitare le infezioni in piscina e al mare

 

I Centers for disease control and prevention (Cdc) di Atlanta, un importante organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti d’America, fornisce una serie di consigli molto pratici, rivolti soprattutto ai genitori, su come evitare nei bambini infezioni in piscina e al mare. Vediamoli: far uscire i bambini dall’acqua spesso, almeno ogni ora, portarli in bagno, cambiargli il pannolino in una toilette o in un’area apposita, lontano dai bordi della piscina, fargli bere sempre molta acqua. Prendendo queste semplici precauzioni gli esperti sostengono che si riduce drasticamente il rischio di contrarre le malattie causate dai germi che si possono trovare in piscina, nei parchi acquatici, nelle spa, al mare o nei laghi.

Virus e batteri

I germi si possono prendere, infatti, con grande facilità. Basta ingoiare per sbaglio un po’ di acqua, respirare aerosol o acqua nebulizzata, entrare in contatto con acqua contaminata. Da qui deriva il rischio di infezioni, talvolta anche gravi, gastrointestinali, neurologiche, alla pelle, alle orecchie, respiratorie e a eventuali ferite. È bene, quindi, informarsi su come evitare infezioni in piscina e al mare. Molte epidemie di diarrea, per esempio, sono strettamente collegate all’acqua in cui nuotiamo, dove vivono germi come il Cryptosporidium, la Giardia, la Sighella, il Norovirus, l’Escherichia coli. Nelle piscine normalmente vengono aggiunte all’acqua sostanze chimiche come il cloro o il bromo per uccidere i germi. Non sempre però sono efficaci. Se utilizzati in modo appropriato, infatti, sono in grado di eliminare i germi nel giro di qualche minuto. Alcuni, però, come per esempio il Cryptosporidium, riescono a sopravvivere per diversi giorni anche in acque trattate con i composti chimici.

Fondamentale l’igiene

Spesso capita che le persone, soprattutto i bambini che hanno un minor controllo delle proprie funzioni, utilizzino l’acqua della piscina o del mare per fare i propri bisogni o per lavarsi. Il consiglio dei Centers for disease control and prevention per evitare infezioni in piscina e al mare è anche quello di tenere fuori dall’acqua i germi di urine, feci e sudore. Non bisogna per questo fare il bagno quando si ha la diarrea, non bere assolutamente mai l’acqua e soprattutto farsi una doccia prima di entrare in vasca o in mare e rifarla non appena usciti dall’acqua.   

 

 

 
 
 

Da sapere!

Seguire i facili consigli del Cdc di Atlanta (Usa) aiuta a prevenire le infezioni in piscina e al mare, come le otiti

 

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Candeggina inalata in gravidanza: ci sono rischi?

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

La candeggina può essere pericolosa se inalata insieme ad altri prodotti che sprigionano gas tossici. Da sola, invece, non espone a rischi.   »

Idronefrosi del feto

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

È importante individuare con l'ecografia eventuali anomalie dell'apparato urinario, per avere modo di sottoporre il neonato a tutte le indagini del caso subito dopo il parto.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti