Estate in viaggio con i bambini: i consigli per una partenza serena

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 03/07/2020 Aggiornato il 03/07/2020

Prima di mettersi in viaggio con i bambini, è opportuno programmare una visita dal pediatra, preparare i farmaci essenziali, stabilire la partenza stabilita in orari adatti

Estate in viaggio con i bambini: i consigli per una partenza serena

Quando ci si mette in viaggio con i bambini, le esigenze cambiano rispetto a quando si è ancora una coppia. I piccoli possono soffrire di mal d’auto, annoiarsi in auto, soffrire il caldo e hanno bisogno di qualche attenzione in più. È anche il consiglio degli esperti della Società italiana di Pediatria.

Consigli pratici per il viaggio

Dal punto di vista dell’organizzazione, quando ci si mette in viaggio con i bambini è opportuno scegliere gli orari più confortevoli per loro: a costo di rinunciare a un giorno di vacanza, è bene evitare il fine settimana, preferire gli orari in cui il caldo non è eccessivo e quando il piccolo può fare un sonnellino.  Se il bimbo soffre il mal d’auto, gli si può offrire qualche snack salato e asciutto, evitando il latte e i dolciumi, prima di partire. In auto è bene non utilizzare deodoranti per auto che hanno un aroma intenso e possono causare nausea. Se il bambino non dorme, è importante mantenere una guida tranquilla e regolare, evitando sterzate improvvise o frenate brusche.
Gli si possono far ascoltare le sue canzoncine preferite e tenere con sé il gioco che ama di più. Dai 4 anni in su, si può offrire al bambino una caramella a base di dimenidrinato, un antistaminico indicato per il mal d’auto. Se il viaggio è lungo, infine, è opportuno di tanto fare una pausa. Per qualsiasi dubbio è opportuno chiedere al pediatra prima di mettersi in viaggio con i bambini.

Come affrontare le variazioni di altitudine

Se la destinazione del viaggio è la montagna, è opportuno programmare almeno un paio di soste per dare al bambino la possibilità di abituarsi  alle variazioni di altitudine, che potrebbero causargli un po’ di nervosismo. È sufficiente fermarsi per una mezz’ora in un luogo tranquillo, come un prato o una piazzetta di paese, per fare due passi con il piccolo. In aereo, i disagi per un bambino possono essere legati alle variazioni di pressione tipiche del volo. Esistono sistemi tradizionali ma efficaci, per esempio permettere al piccolo di attaccarsi al seno oppure fargli tenere il ciuccio in bocca: deglutire combatte la fastidiosa sensazione di orecchio tappato. La variazione del fuso orario può provocare alterazioni del sonno nei primi giorni di vacanza, in seguito il bambino si adatta bene ai nuovi ritmi.

La piccola farmacia da viaggio

In genere è sempre bene avere con sé i medicinali essenziali, ma lo è ancora di più quando si è in viaggio con i bambini. Oltre a quelli per eventuali malattie o allergie, occorrono un antipiretico-analgesico come il paracetamolo o l’ibuprofene, meglio per bocca, sali reidratanti in bustine, utili in caso di vomito e diarrea, per evitare la disidratazione. È consigliabile poi avere un antistaminico in gocce per eventuali reazioni allergiche o per attenuare il prurito da eritema solare, una crema antistaminica o cortisonica  utile per lenire il bruciore da punture d’insetto, fialette di soluzione fisiologica che possono servire sia per lavaggi nasali sia per detergere una ferita, un disinfettante per le ferite, un termometro e qualche cerotto. In aereo, i farmaci dovrebbero essere tenuti nel bagaglio a mano in flaconi di contenuto superiore a 100 ml. È anche importante avere con sé la tessera sanitaria del bambino e il certificato vaccinale aggiornato.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Anche i bambini possono viaggiare all’estero, ma è sempre meglio, prima di organizzarsi, sottoporre il piccolo a un controllo pediatrico e verificare se nel Paese dove ci si intende recare sono previste eventuali vaccinazioni, per esempio quella contro la malaria.

Fonti / Bibliografia

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