In bicicletta, il decalogo per evitare gli infortuni

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 18/07/2019 Aggiornato il 18/07/2019

Conoscere i propri limiti, alimentarsi e idratarsi, ma anche utilizzare le giuste attrezzature e curarsi con il laser. Il decalogo degli esperti per godersi i giri in bicicletta

In bicicletta, il decalogo per evitare gli infortuni

La bicicletta è un mezzo di trasporto comodo e alla portata di tutti. Proprio nella sua semplicità e popolarità si nascondono però le insidie maggiori. Quando si inforca una due ruote è importante seguire alcune semplice regole per scongiurare infortuni. Tra i consigli contenuti nell’ultimo decalogo stilato dagli esperti per andare in bicicletta in sicurezza e divertisi.

I problemi più comuni

Spiega il dottor Maurizo Radi, fisioterapista, osteopata e fondatore del Centro Fisioradi di Pesaro, il ciclismo è un ottimo modo per mantenersi in forma. È anche vero, prosegue Radi, che come in ogni sport occorre seguire alcune regole per evitare di andare incontro a infortuni. Chi utilizza regolarmente la bicicletta rischia, infatti, di soffrire di patologie infiammatorie, di dolori che possono interessare la zona lombare e i tendini del ginocchio e problemi di vario genere alle articolazioni del polso e dell’avanbraccio. Perché, chiosa Radi, se è vero che occorre pedalare per stare bene, è anche vero che occorre stare bene per pedalare.

I numeri degli infortuni

Stando a quanto riportato da una ricerca dell’American Health Association buona parte degli infortuni occorsi in bicicletta è dovuta alla mancanza del casco. Solo il 50,7% dei ciclisti, infatti, ne indossa uno. Il 42% degli infortuni colpisce il collo, il 38% interessa il cranio, il 36% sono casi di stiramento inguinale, mentre il 31% dei ciclisti infortunati accusa problemi alla schiena. Ben il 70% dei casi coinvolge uomini, ma i dodicenni hanno una probabilità di infortunio doppia rispetto a chi ha tra i 20 e i 39 anni. Non sono esenti da problemi nemmeno i ciclisti più navigati: ben il 36% accusa disturbi.

10 regole da seguire

SOTTOPORSI A UNA VISITA FISIOTERAPICA

Serve a scongiurare e valutare eventuali problemi di rigidità fisica che impediscano una corretta pedalata.

FARE STRETCHING

Gli esercizi di mobilità per gambe, fianchi e colonna vertebrale sono fondamentali per iniziare al meglio la pedalata.

MANGIARE SANO

Una corretta e sana alimentazione fornisce la giusta energia e aiuta a sostenere la pedalata.

IDRATARSI COSTANTEMENTE

Per migliorare la pedalata occorre bere. Idratare il corpo prima, durante e dopo l’attività in bicicletta è fondamentale.

CONOSCERE I PROPRI LIMITI

Se si inizia ad avvertire qualche dolorino è buona norma rallentare e valutare i carichi di lavoro. Conoscere i propri limiti e modulare la pedalata permette di evitare gli infortuni.

CONOSCERE E RISPETTARE IL CODICE DELLA STRADA

Sembra scontato, ma anche in bicicletta occorre seguire le regole. Non rispettare il codice della strada e distrarsi sono tra le principali cause di incidenti.

INDOSSARE SEMPRE IL CASCO

Cadere dalla bicicletta senza il casco moltiplica a dismisura il rischio di andare incontro a traumi cranio-cerebrali e amplifica le conseguenze anche delle cadute più banali.

EQUIPAGGIARSI CON ATTREZZATURE IDONEE

Scegliere la bicicletta giusta e regolare al meglio il sellino permettono una pedalata migliore ed evitano movimenti non consoni. Importante anche indossare indumenti comodi e attrezzature sportive appropriate.

CONTROLLARE SEMPRE LA TENUTA DELLA BICICLETTA

È fondamentale avere gomme alla giusta pressione e freni e cambio funzionanti.

CURARSI CON LA LASERTERAPIA

Per quanto riguarda il recupero dagli infortuni, la tecnologia laser della Theal Therapy rappresenta un aiuto concreto ed efficace. Creata da Mectronic, la Theal Therapy è un brevetto italiano che, modulando diverse lunghezze d’onda, permette di regolare la terapia sul tipo di infortunio, sull’età del paziente e sulla tipologia di tessuto da trattare.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Mai montare in sella senza le dovute precauzioni. I dati Aci/Istat parlano chiaro: nel solo 2017 in Italia, sugli oltre 17mila incidenti stradali che hanno coinvolto ciclisti, ben 254 sono risultati fatali.

 

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